I consiglieri comunali di Lista per Ravenna, Lega Nord, Forza Italia e Ravenna in Comune hanno sottoscritto una richiesta di convocazione comunale (che – a norma di legge – dovrà avvenire entro 20 giorni dalla data di presentazione) per discutere il seguente ordine del giorno

  1. risultanze della seduta conoscitiva/propositiva della commissione consiliare n. 4 Ambiente, convocata in data 14 novembre 2019, sui fatti che, tra settembre ed ottobre scorsi, hanno prodotto una elevata moria di uccelli nella Valle Mandriole (o della Canna);
  2. valutazioni e proposte di indirizzo per promuovere il risanamento e la vitalità della Valle.

Relatore sul tema sarà Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, quale primo firmatario della richiesta.

«La commissione Ambiente del 14 novembre, durata quattro ore e mezza, con la partecipazione di una qualificata rappresentanza degli enti maggiormente interessati al tema (Comune di Ravenna, Parco del Delta del Po, AUSL, Romagna Acque e ISPRA) e delle associazioni ambientalistiche e venatorie, nonché di esperti e tecnici specializzati di supporto ai commissari» spiega lo stesso Ancisi «ha prodotto un vasto e appropriato materiale di analisi, valutazioni e proposte. Si intende portarlo ora a sintesi in consiglio comunale, orientandolo verso l’indicazione di azioni volte appunto a “promuovere il risanamento e la vitalità della Valle” con la condivisione più larga possibile delle forze di governo della comunità locale.

I punti su cui potrebbe incentrarsi il dibattito sono, a mio giudizio, i cinque seguenti:

  1. linee di indirizzo da disporre, alla luce dei fatti avvenuti nella Valle della Canna tra settembre e ottobre scorsi, per fronteggiare tempestivamente il rischio di nuove emergenze idriche nelle zone umide a nord di Ravenna;
  2. azioni da programmare per evitare che l’avvenuta epidemia da botulino nella Valle stessa, superata ma non definitivamente, abbia a riproporsi la prossima stagione estiva;
  3. interventi in corso o annunciati per fronteggiare nel breve periodo la carenza di alimentazione idrica organica e metodica della Valle;
  4. quadro programmatico delle opere e degli interventi da attivarsi, in sintonia tra Regione Emilia-Romagna, Parco del Delta e Comune di Ravenna, al fine di risolvere sistematicamente la crisi delle zone umide a nord del territorio ravennate, segnatamente di Valle della Canna, Punta Alberete e Pialassa Baiona, promuovendone in forma strutturata la circolazione e il ricambio delle acque e il controllo sistematico dei rispettivi apporti;
  5. urgente affidamento della gestione di Valle della Canna e di Punta Alberete onde superarne l’inadeguato assetto, da troppo tempo provvisorio».