Con un’interrogazione, rivolta alla giunta regionale, Andrea Liverani e Daniele Marchetti della Lega, nel citare il recente articolo del Carlino Ravenna “Una sola automedica servirà Lugo e Faenza”, lanciano l’allarme sulla situazione difficile che sta attraversando la sanità romagnola, a partire dall’ospedale di Lugo.

Nell’articolo, spiegano i due consiglieri, “si evidenzia che, a causa dell’aggravata carenza di organico medico in cui versa il pronto soccorso, verrà rimodulato il servizio di assistenza d’emergenza, eliminando di fatto il servizio di automedica nell’ospedale di Lugo. Con la rimodulazione di questo servizio, quindi, nel ravennate ci saranno solo due automediche (in partenza da Ravenna e Cotignola), per un territorio particolarmente vasto. Inoltre, nello stesso pronto soccorso evidente è la carenza di personale medico (120 ingressi al giorno con soltanto due medici per turno), con inevitabili ripercussioni sulle prestazioni. Sono, poi, noti gli scontri collegati tra i medici dell’area dell’emergenza e la direzione dell’Ausl della Romagna”.

Liverani e Marchetti rilevano anche che “l’Ausl della Romagna aveva, come altre aziende, attivato bandi rivolti alla formazione di medici per il 118, con un corso collegato che sta iniziando, per inefficienze organizzative, con gravissimo ritardo, mentre doveva terminare già a dicembre”.

I due leghisti vogliono quindi sapere dall’esecutivo regionale, sul corso, come valuti questi ritardi. Chiedono poi alla giunta se intenda intervenire per corregge le criticità presenti nel sistema sanitario romagnolo, a partire dall’area dell’emergenza. E, anche, se preveda, nello specifico, di stanziare fondi straordinari per superare queste problematiche, a partire da quelle di Lugo. Sempre su Lugo vogliono poi capire se la sospensione del servizio dell’automedica sarà temporanea o definitiva.