“Sin dal principio io e tutta la Lega abbiamo combattuto contro il depotenziamento dei reparti di ostetricia e pediatria dell’ospedale di Faenza, e proprio per questo motivo non possiamo che essere contenti di fronte alla notizia del ritorno del servizio dei parti programmati sia a Faenza che a Lugo” con queste parole spiega la posizione della Lega il segretario comunale e consigliere regionale Andrea Liverani.
“Da giugno 2015, subito dopo le comunali faentine, ci siamo attivati sia a livello regionale che comunale per scongiurare la chiusura dei reparti. La battaglia di tutti i partiti politici ha conseguito bei risultati, scongiurando la chiusura pur perdendo alcuni servizi, fra cui i parti cesarei programmati, indirizzati a Ravenna”.
Prosegue il leghista: “L’anno scorso i parti sia a Faenza che a Lugo non raggiunsero la fatidica quota 500, la cifra fissata dall’ASL come parametro minimo per mantenere aperto il servizio, ma sono certo che con il ritorno dei cesarei programmati entrambi gli ospedali torneranno a quota 500 e non ci saranno più rischi.”
Conclude Liverani: “Vediamo di buon occhio il dietrofront dell’ASL, ma continueremo a monitorare la situazione. Furono anche i tanti documenti presentati dalla Lega sia in Regione che in Comune a mantenere alta la guardia sul tema, e per questo il nostro controllo sarà continuo. Ora abbiamo riattivato un servizio che avevamo perso, il prossimo passo è quello di dotare l’ospedale faentino e lughese di un numero adatto di addetti ai lavori specializzati. I nosocomi, sia quello manfredo che quello lughese, che servono un bacino di quasi 170.000 persone hanno bisogno di specialisti seri, e non di carenza di organico.