Giovedì 26 maggio, con l’elezione del presidente e del vicepresidente del Consiglio territoriale di San Pietro in Vincoli, si è completata la fase istitutiva dei 10 consigli decentrati del Comune di Ravenna, diventati così pienamente operativi. Essendo prevalsa ovunque – come scontato, grazie al sistema elettorale prescelto dalla maggioranza del Consiglio comunale – la lista “Insieme per i territori”, composta dai partiti e movimenti che sostengono il sindaco de Pascale, tutti i presidenti eletti sono espressione di questa coalizione, mentre tutti i vicepresidenti sono spettati ai partiti e movimenti di opposizione riuniti nella lista “Cambiamo il Comune”.

Nel quadro degli accordi intervenuti tra questi, che rappresentano in sostanza l’esito delle elezioni interno alle componenti di tale coalizione, cinque vicepresidenti fanno parte di “Cambiamo il Comune” in quota Lista per Ravenna. Si tratta di Antonio Amoroso, Gianfranco Spadoni e Alessandro Garofalo, vicepresidenti eletti rispettivamente nei Consigli di Ravenna Centro Urbano, di Ravenna Sud e di Ravenna Darsena, territori che da soli rappresentano il 63% della popolazione residente nel Comune di Ravenna, di Raffaella Randi nel Consiglio di Sant’Alberto e di Nicola Carnicella nel Consiglio di Piangipane. Ad essi e agli altri vicepresidenti espressi da “Cambiamo il Comune” auguriamo buon lavoro, auspicando che manifestino grande sinergia e unità tra loro e con gli altri 56 consiglieri della coalizione eletti nei vari territori.

C’è anche qualche prospettiva perché si producano convergenze di azioni, iniziative e proposte anche con la lista “Insieme per i territori”, giacché, a livello di partecipazione civica, è doveroso che prevalgano gli interessi e il bene delle comunità territoriali rappresentate, anziché sterili riproposizioni di schieramenti opposti tra loro per ragioni ideologiche o pregiudiziali. In otto Consigli su 10, le elezioni dei vertici consiliari hanno visto “Cambiamo il Comune” votare, largamente compatti, i presidenti proposti da “Insieme per i territori” e altrettanto ha fatto “Insieme per i territori” per i vicepresidenti indicati da “Cambiamo il Comune”.