Riguardo al tema attuale dell’eliminazione del passaggio a livello sulla circonvallazione Canale Molinetto a Ravenna, oggetto di una petizione sostenuta da Lista per Ravenna, è stata pubblicata, il 14 aprile scorso, attribuita ad un ingegnere di lunga esperienza nella progettazione di grandi infrastrutture viarie, la proposta secondo cui è meglio alzare la ferrovia invece di abbassare la strada: si possono portare i binari a 5 metri di altezza per scavare solo un metro e avere una viabilità migliore”. Richiesta di una valutazione, Lista per Ravenna, non avendo competenze né mezzi per pronunciarsi su materia strettamente tecnico-specialistica, ha ritenuto di chiedere il parere sulla proposta, trasmessa così come esposta pubblicamente, attraverso un’interrogazione rivolta al sindaco.

Ci ha ora risposto l’assessore ai Lavori pubblici Fagnani, trasmettendoci la nota seguente fornita all’amministrazione comunale dalla Direzione Territoriale Produzione Bologna di Rete Ferroviaria Italiana spa (RFI).

  • “Il passaggio a livello al km 73+423 della linea Ferrara-Ravenna-Rimini, oggetto di soppressione, è situato in un punto di massimo altimetrico; per ottenere un incremento di quota di 5 metri dell’infrastruttura ferroviaria, adottando una pendenza pari alla massima consentita, occorrerebbe intervenire su tratti di linea a monte e a valle dell’attuale passaggio a livello di lunghezza di circa 600m, interessando quindi il fascio binari della stazione di Ravenna (con ripercussioni sul traffico ferroviario) e il passaggio a livello attualmente presente su Via Candiano (con ripercussioni della circolazione carrabile e pedonale);
  • la variante altimetrica proposta comporterebbe un notevole aggravio a livello economico perché oltre ai costi di realizzazione delle opere di attraversamento della linea ferroviaria si dovrebbero aggiungere i costi per l’innalzamento della linea ferroviaria;
  • l’innalzamento della linea ferroviaria per uno sviluppo totale pari a circa 1262m determinerebbe la creazione di una sorta di elemento divisorio tra le due aree cittadine poste ai lati della ferrovia con conseguente notevole impatto visivo;
  • la sopraelevazione determinerebbe un incremento degli impatti acustici dell’infrastruttura ferroviaria a causa dell’innalzamento della fonte di rumore con conseguente potenziale incremento della distanza di propagazione”.

Di qui la determinazione dell’assessore: “Non si ritiene opportuno sospendere l’iter del progetto definitivo”.

Per la già dichiarata incompetenza tecnica, sottoponiamo ogni approfondimento o diversa valutazione alla disponibilità di quanti ritengano invece di poter produrre un contributo appropriato al dibattito pubblico in materia.