Lista per Ravenna ha collaborato sul piano organizzativo e sostiene una petizione volta a chiedere lo “spostamento laterale di una pensilina bus a Piangipane per l’ordine e la sicurezza dell’utenza debole”. Si tratta della struttura a servizio della fermata di trasporto pubblico 722300, collocata sulla strada centrale del paese che prende il nome dal paese. Primo firmatario è Nicola Carnicella, vicepresidente del consiglio territoriale di questa zona, seconda firmataria Antonella Timoncini residente nella località. Si punta a raggiungere quota 350 firme dei cittadini, quante ne servono perché la petizione sia discussa pubblicamente in Consiglio comunale.

Si può già sottoscrivere la petizione presso la merceria Timoncini, il forno Virna e la pizzeria “La vecchia Bottega”, ubicati rispettivamente ai punti civici 291, 253 e 412 della stessa via Piangipane, con la prospettiva di estenderli anche presso altre attività distribuite in loco.

Sulla via Piangipane transitano tutti gli autobus, attraversando il paese. Vi si concentrano dunque gli utenti del trasporto pubblico, che sono soprattutto, per come è strutturato il servizio, scolari e studenti, ma anche le persone anziane, che meno utilizzano il mezzo privato.

IL SENSO DELLA PETIZIONE
La petizione riprende l’istanza, indirizzata all’amministrazione comunale dalla stessa Antonella Timoncini già nel luglio 2014, che chiedeva lo spostamento di tale pensilina in quanto “ostruisce gli spazi di manovra all’interno dell’area privata e parzialmente la visibilità”. L’ufficio Pianificazione mobilità, nelle vesti del mobility manager Nicola Scanferla, aveva intravvisto, visitati i luoghi, una possibilità di accoglimento della richiesta nello spostamento della pensilina nell’adiacente area di sosta, eliminandone un solo stallo. Se così fosse, si potrebbe anche ricavare lo spazio di una rastrelliera. I molti e sempre crescenti utenti della bicicletta potrebbero posteggiarvi ordinatamente i loro velocipedi, spesso ora appoggiati alle recinzioni perimetrali degli immobili affacciati sulla strada, dove ostacolano in alcuni casi il transito dei pedoni, producendo anche una percezione di disordine. Inoltre, i ciclisti non si imbatterebbero più negli spazi di manovra dei mezzi motorizzati e del carico/scarico merci.

L’intervento servirebbe quindi a promuovere pure la sicurezza e di conseguenza lo sviluppo della cosiddetta utenza debole della strada, utile a ridurre l’uso dei mezzi di trasporto inquinanti. La risposta fu però negativa, perché al momento della richiesta, ritenuta anche meno urgente, non erano disponibili, nei programmi già avviati, le risorse necessarie per accoglierla.

Oggi, però, l’intervento può rientrare nella programmazione triennale 2018-2020, che l’amministrazione comunale ha disposto, con uno stanziamento di 100 mila euro per ogni annualità per adeguare un certo numero di fermate del trasporto bus allo scopo di aumentare appunto la sicurezza per gli utenti nonché il livello del servizio. Di qui il senso della petizione.