La petizione “Sottopasso ferroviario Molinetto: tutelare la viabilità, l’ambiente e la vita dei residenti e delle attività” è stata depositata ieri presso il Comune con un primo numero di 1.004 firme, avviandone così il percorso istruttorio che la porterà – si spera a breve – ad essere discussa a fondo con la giunta ed il consiglio comunale.

La raccolta prosegue intensamente presso le seguenti attività presenti in zona, dove sono disponibili gli appositi moduli, da sottoscrivere o da ritirare in copia per una più capillare espansione della possibilità di aderirvi: Piadineria di via Molfalcone, Agenzia il Mattone, Pausa Caffè, Giardino della Frutta, Forno e pasticceria Nonna Iride, Farmacia Podium.

La consegna dei moduli già sottoscritta è stata effettuata da Elisabetta Forlivesi e Giorgia Pasquini, presidente e vicepresidente del Comitato Rubicone-Molinetto-Cesarea, e da Marco Barlotti, presidente del comitato Poggi-Antica Milizia. I due comitati hanno dato vita e danno anima alla petizione, sostenuti da Lista per Ravenna. L’iniziativa ha ottenuto l’apprezzamento dell’amministrazione comunale per “le parole e i toni costruttivi e condivisibili”, manifestato pubblicamente dall’assessore alla Mobilità e Viabilità Fagnani e da lui ribadito in consiglio comunale rispondendo ad un’interrogazione di Alvaro Ancisi. In entrambe le occasioni, egli aveva anticipato la volontà di incontrare i due comitati insieme al sindaco De Pascale e ai tecnici del Comune. L’ incontro è stato poi fissato, in videoconferenza, per il prossimo 13 maggio, con la partecipazione, tramite i loro presidenti, dei tre Consigli territoriali coinvolti dal progetto di sottopasso (Centro Urbano, Darsena e Ravenna Sud): partecipazione esplicitamente auspicata dalla petizione stessa.

Qui il testo intero: https://www.comune.ra.it/il-comune/consiglio-comunale/gruppi-consiliari/gruppo-consiliare-lista-per-ravenna/comunicati-interventi-e-iniziative/petizione-sottopasso-ferroviario-molinetto-tutelare-la-viabilita-lambiente-e-la-vita-dei-residenti-e-delle-attivita/.

Il documento, partendo da una valutazione fortemente negativa sull’impatto del sottopasso a danno della circolazione stradale nell’intero nord-est della città, della salubrità del vasto ambiente urbano coinvolto e delle condizioni di vita dei suoi abitanti e di resistenza delle loro attività, chiede in definitiva al sindaco quali interventi intende adottare e quali direttive rivolgere all’area tecnica comunale delle Infrastrutture civili allo scopo di correggere opportunamente il progetto definitivo del sottopasso presentato da Ferrovie Italiane e di approntare un piano del Comune per la mobilità e la sosta veicolare nelle parti della città penalizzate dalla realizzazione del sottopasso, sia per i 25 mesi di durata del cantiere, sia per dopo la sua apertura.