Linea Rosa e Cgil Ravenna hanno sottoscritto un protocollo, di durata triennale, che ha lo scopo di creare importanti sinergie a livello operativo tra il Centro Antiviolenza ravennate e la Cgil per l’assistenza alle donne vittime di violenza che decidano di chiedere aiuto e accedere ai sussidi assistenziali e di tutela previsti dalla Legge. 

L’intesa è stata sottoscritta rigorosamente da remoto, come imposto dalla misure in vigore per contrastare la diffusione del covid-19, dalla presidente di Linea Rosa, Alessandra Bagnara, e dalla segretaria generale della Cgil di Ravenna, Marinella Melandri. 

Nonostante il decreto Legge 80/2015 del Jobs Act abbia introdotto il congedo retribuito, ufficializzato dalla circolare Inps 65 del 15 aprile 2016, per le donne vittime di violenza – esteso anche alle lavoratrici autonome con la legge di bilancio 2017 e alle lavoratrici del settore domestico l’anno successivo – sono ancora molto poche coloro che ne usufruiscono. Non si tratta solo di una scarsa comunicazione dello strumento, ma del fatto che le donne hanno paura di esporsi e mettere così al corrente della propria sfera privata il datore di lavoro, i colleghi e i professionisti che gestiscono le pratiche amministrative. La firma del protocollo intende, dunque, garantire massima riservatezza e sicurezza alle vittime. A livello pratico l’intesa comporterà la costituzione un gruppo di lavoro composto da dipendenti Cgil e operatrici di Linea Rosa, previa formazione di operatori/trici della Cgil in merito alla violenza di genere e alle principali norme in tema di congedo per vittime di maltrattamenti. 

La presidente di Linea Rosa, Alessandra Bagnara, spiega così la firma dell’accordo:

 “Linea Rosa negli anni ha sviluppato una competenza specifica negli ambiti dell’accoglienza, dei percorsi di uscita dalla violenza e della prevenzione, lavorando in un’ottica di genere ed offrendo alle donne servizi specifici e dedicati. Tuttavia riteniamo che per un efficace funzionamento del sistema di aiuto sia necessario operare in stretta sinergia con tutti i soggetti che compongono la rete territoriale e, a tal fine, implementare strumenti importanti oltre che protocolli condivisi e concordati”.

Marinella Melandri, segretaria della Camera del lavoro di Ravenna, sottolinea che “la Cgil di Ravenna ritiene indispensabile rafforzare l’impegno quotidiano di tutti nella lotta contro la violenza di genere. Bisogna costruire reti di relazioni sempre più inclusive che siano in grado di accrescere le possibilità di intercettare i segnali di disagio. In questo la Cgil, con le sue sedi e l’insieme delle attività di tutele individuale e collettiva, intende dare il proprio contributo, offrendo operatrici qualificate e sensibili in un contesto protetto, affinché le vittime possano svolgere le pratiche necessarie all’esercizio dei loro diritti. Con questo protocollo di durata triennale, tacitamente rinnovabile, la Cgil di Ravenna ancora una volta intende schierarsi dalla parte dei più deboli”.