In una Chiesa dei Caduti piena e composta, il progetto regionale Viaggi attraverso l’Europa ha preso il via nella seconda edizione. Dopo l’inno di Mameli eseguito al pianoforte dal relatore e pianista Giuseppe Fagnocchi, accompagnato dal canto degli studenti delle classi 5Aafm, 5Asia, 5Bsia e 5Csia, i saluti introduttivi del Sindaco Giovanni Malpezzi sono stati seguiti dalle rapide note storiche del Dirigente scolastico Fabio Gramellini. Il progetto dell’Oriani, presentato dalla rappresentante della Regione E-R Manuela Rontini, è stato illustrato nelle sue linee essenziali ai numerosi presenti, tra alunni, insegnanti e cittadini curiosi.

Il Tecnico faentino, in occasione del centunesimo anniversario della fine della Prima Guerra mondiale, ha allestito un piccolo cartellone di iniziative per considerare la dimensione nazionale ed europea di quella che fu definita da Giani Stuparich una vera e propria ‘tragedia del mondo’.

Il 4 novembre 1918 terminava, infatti, il primo conflitto mondiale, un evento che ha segnato in modo profondo e indelebile il primo quarto del Novecento e che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali. La data, che celebra la fine vittoriosa della guerra, ricorda in effetti la firma dell’armistizio siglato a Villa Giusti (Padova) con l’Impero austro-ungarico ed è divenuta la giornata dedicata alle Forze Armate. In questa giornata si sono ricordati, in special modo, tutti coloro che, giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi.

Il 4 novembre è anche la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate e sono state organizzate dal Ministero della Difesa una serie di iniziative rivolte alle giovani generazioni di tutto il territorio nazionale.

Sono state coinvolte per questa occasione anche alcune classi dell’Istituto faentino, di concerto con le istituzioni e gli enti del territorio.

La mattina del 4 novembre l’Arma dei Carabinieri di Faenza ha accolto, insieme a tutto il corpo della Compagnia di stanza nella caserma di Via Giuliano da Maiano, gli studenti della classe 2Bafm accompagnati dal professor Michele Orlando: le porte della Caserma “⁠⁠⁠U. Barengo” sono state spalancate ai giovani studenti per far conoscere i reparti ospitati, i compiti ad essi assegnati e i mezzi, i materiali e gli equipaggiamenti in dotazione dell’Arma.