Fountain pen on an antique handwritten letter

“Cari Compaesani, quelli appena vissuti sono stati mesi difficili per tutti noi e, nei giorni scorsi, con Giuliana Maldini, mia e di tanti altri bambini sempre maestra, con la quale non manco mai di sentirmi in un ottimo rapporto di confronto, affetto  e amicizia,  ricordavo quanto per la nostra realtà locale sia stata una doccia fredda la notizia apparsa su tutti gli organi di stampa locale quella triste mattina di Marzo: “ San Zaccaria sorvegliata speciale “  “ San Zaccaria , situazione grave” …

Entrambi concordavamo come il nostro sia un paese con belle e sane radici, molto ospitale per storia e per le caratteristiche delle persone, che però, inaspettatamente e brutalmente si è trovato di fronte un primo ospite indesiderato e assai pericoloso per tutti: il terribile COVID 19.  Come spesso però capita, abbiamo commentato: “c’è chi tramuta la paura in irrazionale panico e chi invece, come noi di San Zaccaria, in diligente cautela nell’affrontare la propria quotidianità al sicuro”. Così abbiamo potuto constatare il pieno rispetto delle normative, le rigorose distanze sociali per l’ingresso negli esercizi commerciali e soprattutto cogliere il significato e il valore delle parole SOLIDARIETA’ e CONDIVISIONE. Infatti, grazie all’impegno del Comitato Cittadino e a quello di volontari della Croce Rossa si è creata una rete di aiuto e collaborazione.

Tutti i negozianti del nostro paese si sono prodigati per le consegne a domicilio facendolo personalmente ma avvalendosi in particolare di volontari, instancabili e disponibili in qualsiasi momento. Per questo motivo Giuliana ed io crediamo sia opportuno dedicare questo pensiero per ringraziare di cuore le generose persone che hanno speso parte del loro tempo per il bene della comunità, per far sentire meno soli gli anziani e per aver dedicato anima e cuore al proprio paese che si è mostrato ancora una volta più forte di qualsiasi difficoltà, anche se ferito dalla paura. Ci piacerebbe allora ringraziare in particolare Stefano, Alice, Graziano, Sabrina, Matteo, Quadrelli e tutti quelli che hanno collaborato con loro.

È giusto e doveroso rivolgere un grazie anche a coloro che nel loro piccolo, rispettando le disposizioni con responsabilità, hanno evitato il generarsi di un pericoloso focolaio.

Il nostro è un grazie partecipativo che coinvolge tanti nei borghi del paese e per renderlo più concreto vorremmo promuovere una piccola raccolta fondi per dimostrare riconoscenza alla Croce Rossa Italiana di Ravenna.

Per cui vorremmo invitare tutti a fare la propria offerta attraverso un bonifico bancario alla Croce Rossa italiana di Ravenna (IBAN IT26 X062 70131 00CC 0000 1) o al Comitato cittadino di San Zaccaria (IBAN IT46 S062 7013 175 CC075 000 3415) con causale “SAN ZACCARIA CONTRO IL COVID”

Sperando di trovare un accoglimento positivo alla nostra proposta, abbracciamo tutti voi con affetto.”

Un ex alunno, Andrea Vasi e la sua maestra Giuliana Maldini