Legambiente interviene sul taglio di 10 dei 39 pini di viale Europa a Lugo, abbattuti nei giorni scorsi in quanto giudicati pericolosi dall’amministrazione comunale, rimarcando come le dimensioni delle aiuole siano notevolmente al di sotto delle misure minime previste da una decina d’anni dal regolamento dell’Unione.

“Anche le radici degli alberi hanno bisogno di respirare- ha spiegato Yuri Rambelli, presidente del circolo Legambiente“A. Cederna”-proprio per questo il regolamento del verde prevede misure precise di pertinenza entro cui il terreno va lasciato libero o al massimo coperto da pavimentazioni superficiali permeabili, che non devono comunque comportare sottofondazioni e scavi. Va in ogni caso garantita la presenza di un’area a terreno nudo variabile tra 0,75 e 1,6 m di raggio, a seconda delle dimensioni dell’albero”.

Quando queste misure non sono rispettate, il rischio concreto è che l’albero, oltre a spaccare la pavimentazione in cerca di ossigeno, diventi instabile e pericoloso per l’incolumità delle persone. Gli alberi di viale Europa, così come quelli di molte altre strade nei centri abitati della “Bassa Romagna”, presentano aiuole ben al di sotto di queste misure, con asfalto e cemento che arrivano praticamente fino al tronco, soffocando così la pianta. In molti casi si tratta di opere realizzate prima dell’entrata in vigore del regolamento, ma nel momento in cui si va a riqualificare un’area è necessario rispettare le aree di pertinenza delle alberature, anche per evitare possibili contestazioni sulla conformità dell’opera. Per il benessere delle piante e la sicurezza delle persone è fondamentale liberare gli alberi cittadini da questa stretta soffocante, lasciando terreno libero attorno alle piante e realizzando piste ciclabili e parcheggi con pavimentazioni permeabili, a maggior ragione in un periodo in cui per via dei cambiamenti climatici ed in particolare delle ondate di calore estive, è necessario aumentare la dotazione di verde dei nostri centri urbani.

Legambiente esprime inoltre preoccupazione circa il passaggio contenuto nel comunicato del Comune in cui si afferma che nel rifacimento della pista ciclabile di viale Europa le radici degli alberi “durante le operazioni di scavo, verranno recise in maniera netta e sul taglio verrà applicato un antifungino radicale”.

“Vorremmo capire come le operazioni di scavo e taglio delle radici degli alberi superstiti, che si trovano a pochi centimetri dalla ciclabile, possano essere compatibili con quanto prescritto invece dal regolamento del verde- ha concluso Rambelli- pertanto chiediamo un incontro all’amministrazione comunale, in quanto riteniamo che la tanto decantata “transizione ecologica” debba partire da un diverso rapporto delle nostre città con il patrimonio verde.