29/05/2018 – Fu inaugurata circa 3 anni fa nel corso della “Notte Green”, ma da circa un anno la sorgente urbana di Fusignano funziona a “mezzo servizio”. Bloccato infatti il monitor che forniva indicazioni sulla qualità e quantità di acqua erogata e spente le luci a led che illuminavano la struttura. Nel corso dei mesi la stessa Legambiente così come vari cittadini, hanno segnalato il disservizio, ma a tutt’oggi nulla è cambiato.
“Fortunatamente la sorgente urbana continua ad erogare acqua come dovrebbe- ha dichiarato Yuri Rambelli, presidente del circolo Legambiente A. Cederna – ma è comunque un servizio a metà, in quanto sono totalmente sparite le informazioni ai cittadini”.
Nel luglio 2015 alla cerimonia di inaugurazione parteciparonoNicola Pasi Sindaco del Comune di Fusignano, Andrea Minguzzi Assessore all’Ambiente del Comune di Fusignano, Andrea Gambi Amministratore Delegato Romagna Acque, Elio Gasperoni Vice Presidente Coop Adriatica, Giorgio Miccoli Responsabile Reti Acquedotto Area Romagna Hera S.p.A. e Andrea Montanari Direttore Adriatica Acque. In quell’occasione venne spiegato come i cittadini avrebbero potuto “controllare la qualità dell’acqua da un comodo monitor installato sulla struttura, che riporterà i risultati delle circa 12.000 analisi annue condotte sull’acquedotto ravennate”. Purtroppo da alcuni mesi l’unica cosa che i cittadini possono leggere è un messaggio che spiega che è impossibile avviare il computer e che è necessario eseguire il ripristino della configurazione del sistema.
“Le casette dell’acqua dovrebbero avere anche uno scopo educativo- ha aggiunto Rambelli – dimostrando come si possa fare a meno di tonnellate di bottiglie di plastica, ottenendo al tempo stesso acqua buona e controllata. Purtroppo il disservizio del monitor della sorgente urbana di Fusignano trasmette un’immagine diversa, di incuria e abbandono a sé stessa di una struttura inaugurata neanche 3 anni fa. Alcuni cittadini ci hanno riferito di aver già segnalato il guasto, ma in ogni caso ci sembra inspiegabile che a distanza di mesi nessuno dei tecnici preposti alla manutenzione abbia notato e risolto il problema”.
Dopo aver già provveduto da tempo a segnalare il disservizio al numero verde indicato sulla sorgente urbana, Legambiente ha perciò scritto nei giorni scorsi ai 5 enti che parteciparono all’inaugurazione per chiedere un rapido ripristino del monitor informativo.