03/05/2018 – Un Paese profondamente cambiato e che continua a chiedere cambiamento: è in questo contesto che Legacoop Romagna si trova a tenere la propria assemblea dei delegati, venerdì 4 maggio alla Fiera di Forlì. La centrale cooperativa – prima organizzazione d’impresa romagnola ad avere acquisito la dimensione d’area vasta a partire dal 2013 – rappresenta 436 imprese (oltre 150 a Ravenna e provincia), 26.500 occupati e quasi 379 mila soci, per un valore della produzione che sfora i 7 miliardi di euro e un patrimonio di oltre 3 miliardi. Il mondo cooperativo negli ultimi 7 anni non ha arrestato la propria crescita, puntando sulla qualità del lavoro: 9 occupati su 10 sono a tempo indeterminato. L’assemblea di Legacoop Romagna assume un duplice carattere organizzativo e di progetto. Al primo posto delle richieste gli investimenti infrastrutturali, che Legacoop Romagna chiede a Regione e Governo di rilanciare con un piano organico: corridoio adriatico, porto di Ravenna, rete logistica, sistema regionale degli aeroporti e qualifcazione della rete ferroviaria sono alcuni dei titoli, insieme all’annoso problema dei collegamenti stradali tra le città romagnole. Ma la sfida per il futuro è prima di tutto culturale e Legacoop Romagna la coglie assumendo a fondamento i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 dell’ONU rilanciati dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. «Ci presentiamo come un movimento solido, che ha pagato il prezzo della crisi, ma che in questi anni ha fatto il proprio dovere e che ha saputo reagire con effcacia, mettendo al primo posto la difesa dell’occupazione», dicono il presidente e il direttore generale, Guglielmo Russo e Mario Mazzotti. «In questo contesto la Cooperazione può avere un ruolo chiave e al prossimo Governo chiediamo di riconoscerlo con chiarezza». L’appuntamento si aprirà alle 8,45 con gli accrediti e gli adempimenti riservati ai delegati, tra cui le modifche statutarie previste e la ratifca del bilancio d’esercizio 2017. Alle 9,30 prenderà inizio la parte pubblica, con il saluto del Sindaco di Forlì, Davide Drei. Seguiranno l’introduzione del presidente di Legacoop Romagna, Guglielmo Russo, e la presentazione del documento programmatico e di organizzazione da parte del direttore generale Mario Mazzotti. Salirà quindi sul palco il direttore scientifco di SWG, Enzo Risso, che interverrà con un’analisi intitolata “Italia ed Emilia-Romagna dopo il 4 marzo”. Al termine verranno presentati alcuni casi di innovazione e buone pratiche cooperative. Le conclusioni saranno affdate al presidente di Legacoop Nazionale, Mauro Lusetti.