L’eccidio delle mondine e dei braccianti avvenuto 135 anni fa a Conselice è stato ricordato oggi, mercoledì 21 maggio, alle 9.30, da Legacoop Romagna e dalla Cooperativa Agricola Braccianti Massari di fronte al monumento in via Copernico, opera di Luciano Caldari, che commemora quei fatti, quando i soldati fecero fuoco contro risaiole in sciopero per l’aumento del salario e braccianti disoccupati che chiedevano l’avvio di lavori pubblici.

Alla cerimonia ha partecipato anche il Sindaco di Conselice Andrea Sangiorgi, affermando che «È importante rendere omaggio a chi perse la vita rivendicando dignità, diritti e lavoro. Quel sacrificio, pur lontano nel tempo, continua a interrogarci e a richiamarci a un impegno attivo per la giustizia sociale, la solidarietà e la difesa dei valori democratici. Ricordare oggi significa rinnovare una responsabilità collettiva: costruire una comunità unita, consapevole della propria storia e proiettata verso un futuro più equo. Conselice non dimentica. E continua a camminare nel solco di quei principi».

«L’identità del nostro territorio – commenta il Responsabile del settore agroalimentare di Legacoop Romagna Stefano Patrizi – passa dalla nostra memoria e questo monumento a Conselice rappresenta una parte fondamentale del ricordo, che viene da molto lontano, e dei valori che ci devono contraddistinguere e che oggi vediamo rinnovati e riaffermati nelle cooperative agricole braccianti. Il martirio delle mondine e dei braccianti conselicesi – continua – che chiedevano dignità e lavoro è ancora oggi, per noi, motivo di grande ispirazione nella costruzione quotidiana di occupazione regolare e cooperativa».

Infine, secondo presidente di CAB Massari, Gianluca Tedaldi «È importante continuare a guardare al futuro senza mai dimenticare le radici della nostra terra, legate al lavoro di chi l’ha redenta».