10/04/2018 – “Si torna a parlare di Rom, che come sempre vengono fatti gravitare su Reda, portando disagio ai residenti, e mentre il Comune incassa soldi per progetti regionali di superamento campo nomadi ed integrazione, i rom continuano a campare di espedienti e furtarelli a danno dei residenti” vanno all’attacco i due leghisti Andrea Liverani e Gabriele Padovani. Il problema questa volta nasce dallo spostamento di alcuni nuclei rom dal campo di via Corleto, ad un appartamento di un’associazione in via San Domenico: “Il Comune ha ricevuto fondi per il superamento dell’area nomadi, e non ha fatto altro che spostare i nuclei in una casa sempre nella stessa zona, e intanto il vecchio campo viene usato come deposito”. Spiegano i due leghisti: “Sono già tante le segnalazioni che ci sono arrivate da parte di residenti che lamentano d’aver avuto piccoli furti da quando i rom risiedono in zona. Furti di legna, rame e ferro sono all’ordine del giorno, e giustamente sperano che l’Amministrazione trovi una situazione”. “La cosa che ci fa arrabbiare” evidenziano Liverani e Padovani “è che il Comune continui a ricevere fondi regionali ed europei per l’integrazione dei rom, e nonostante ciò in più di venti anni non ha mai avuto un vero risultato positivo. E ci fanno imbestialire quelle associazioni, sempre le stesse, che da anni proteggono i rom, che non sono state in grado nemmeno di insegnargli un minimo di educazione. E mentre il Comune riceve soldi e le associazioni guadagnano, gli unici a rimetterci sono sempre i cittadini di Reda”. Concludono i due leghisti: “Il Comune deve smettere di investire soldi per persone che non vogliono integrarsi, deve usare il pugno duro. E la cosa che ci viene da pensare è che stranamente i rom vengono sempre messi a Reda. E’ ora di dire basta e trovare metodi alternativi.”