L’appuntamento delle sardine al Papeete si farà. Non venerdì, in contemporanea alla chiusura della campagna elettorale, quando Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni saranno a Ravenna, ma il giorno successivo, sabato. L’appuntamento è in programma per le 12 e su Facebook è già stato ideato un apposito evento. Sarà un flash mob, un semplice tuffo nel mare, simbolico

«Ognuno al suo posto» hanno spiegato gli organizzatori.
«Ogni specie ha il suo habitat naturale: i leoni nella savana, i fenicotteri nelle lagune, le balene negli oceani…
Talvolta, tuttavia, si ha la fortuna di poter osservare fenomeni migratori rari, come ad esempio incontrare sardine in piazza o politici nei bar o nelle sagre di paese. “Assurdo!” direte voi. E invece una leggenda narra proprio che nei mesi invernali a cavallo tra gli anni Dieci e gli anni Venti in Emilia Romagna successe proprio questo. O perlomeno così si racconta.

Erano mesi di grande carestia, in cui certi politici faticavano a trovare voti e le sardine qualcuno che parlasse un linguaggio serio e rispettoso. I primi, disperati, se ne andavano in giro sventolando slogan di dubbio gusto, abbracciando mucche e dicendo un sacco di bugie; le seconde si assembravano nei luoghi pubblici delle città per sentirsi meno sole e rispondere per le rime a quei bulli inconsistenti.

Poi un giorno qualcosa cambiò. Le sardine si stufarono di un habitat che non era il loro, e vollero dare il buon esempio. Organizzarono una festa per radunare tutte le sardine anomale di terra a Bologna. Fu un evento memorabile: accorsero pesci da tutta Italia, anzi, da tutta Europa! La festa si chiamò “bentornati in mare aperto” e vide la partecipazione di decine di migliaia di sardine che si diedero appuntamento al sabato successivo, in spiaggia, per ritornare finalmente al loro posto.

Quel giorno era il 25 gennaio 2020.

Le sardine erano un po’ tristi perché questa migrazione, per quanto strana, aveva lasciato bellissimi ricordi e, come tutte le migrazioni, aveva reso più forti e maturi sia loro che gli umani che le avevano ospitate. Ma era giusto fare la prima mossa per vedere se i politici sarebbero tornati nel proprio habitat a fare il loro lavoro: quel fantastico mondo chiamato Parlamento in cui si diceva fossero addirittura pagati: un habitat a pagamento.

Alcuni giornalisti, increduli, andarono ad assistere a quell’immersione invernale così inaudita per gli umani. E quando gli chiesero: ma perché ve ne tornate adesso in mare? Non potreste almeno aspettare i mesi più caldi? E poi, perché proprio ora che tutti si erano abituati alla vostra presenza? Le sardine risposero con un gran sorriso. “C’è chi dice che sono i gesti folli che cambiano il corso della storia, ma noi preferiamo pensare che siano i gesti ordinari a cambiare il mondo in cui viviamo.»