Un inviato e un operatore della trasmissione di Italia 1 ‘Le Iene’ sono finiti a processo davanti al tribunale monocratico di Ravenna con le accuse di violenza privata e interruzione di pubblico servizio in relazione a una sortita del 25 ottobre 2017 a un istituto scolastico di Faenza, nel Ravennate.

Il servizio, mai andato in onda, aveva come oggetto – secondo quanto riportato dal Resto del Carlino – il caso di una professoressa che si era autoassegnata una cattedra nonostante fosse direttrice dell’istituto e presidente della commissione del bando di concorso, poi annullato dal Ministero in seguito al ricorso presentato dalla seconda classificata. Secondo l’accusa, i due de ‘Le Iene’ quella mattina erano entrati in classe durante le lezioni tanto che la professoressa, pur non rispondendo alle domande, si sentì impossibilitata a continuare la lezione.

Tuttavia, non la professoressa ma la preside della scuola si è costituita parte civile ottenendo nell’udienza di ieri il via libera della citazione come responsabile civile della Rti spa, gruppo che produce ‘Le Iene’.

(Fonte Ansa).