Sabato 23 febbraio alle ore 18.00, nella Chiesa di Santa Maria della Misericordia, in via Emilia interna 86/A, a Castel Bolognese, sarà inaugurata la mostra “Ceramiche sonore” del ceramista castellano Gianfranco Budini.

L’interesse di Budini per i fischietti nasce intorno alle metà degli anni ’70, quando insegnava a Reggio Calabria.

E’ solo al suo rientro in Romagna, un decennio abbondante più tardi, che questo ricordo di ceramiche sonore prende forma materiale e diventa per Budini – docente all’Istituto d’arte per la ceramica di Faenza – una ricerca costante e approfondita.

Una ricerca sfociata in una ricca produzione che nel corso degli anni ha visto l’impiego di tecniche diverse (raku, terracotta, maiolica), per rappresentare soggetti vari: sirene, pesci, creature marine di varia natura, uccelli, tartarughe e poi personaggi derivati da memorie letterarie o di fantasia, come don Chisciotte, Pulcinella, Pinocchio.

Grande importanza riveste il tema della memoria e dei giochi dell’infanzia. Si tratta di una mostra certamente originale e intrigante.

Del resto, il messaggio artistico della ceramica sonora si sta facendo sempre più consistente. I fischietti ai quali un tempo si conferiva scarso valore si sono trasformati: più fischietti di artisti che di artigiani, più multipli d’autore che fischietti di serie.

Gianfranco Budini ha partecipato a numerosi concorsi e mostre di livello internazionale, in Italia e all’estero, ottenendo diversi premi e riconoscimenti.

All’inaugurazione di sabato prossimo, durante la quale verrà anche presentato il catalogo della mostra, interverranno Maria Grazia Morganti, il sindaco di Castel Bolognese Daniele Meluzzi e l’assessore alla cultura Giovanni Morini.

La mostra, realizzata con il sostegno del Comune di Castel Bolognese, della C.A.D.I. e della Bcc della Romagna Occidentale, resterà aperta fino a lunedì 4 marzo nei seguenti orari: i giorni feriali dalle 17.00 alle 19.30; il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.30.