Questa settimana, il programma delle celebrazioni dantesche a Faenza è entrato nel vivo con una serie di iniziative legate al Dantedì (25 marzo).

Per il ciclo “Conferenze Digitali”, patrocinato dal Comitato Nazionale Dante700-Mibact e a cura di Fatti d’arte, il 24 marzo 2021 alle 18.30 si terrà la conferenza del prof. Stefano Drei “Dante e i Faentini”, con Francesco Sanchini (Fatti d’arte). Questo incontro è una delle tante occasioni in questo anno dantesco in cui si potrà rivedere insieme le tracce che la nostra città ha lasciato nella vita e nell’opera di Dante. Non per nulla, Faenza è stata definita come “la più dantesca delle città romagnole dopo Ravenna” e numerosi sono i riferimenti alla nostra città presenti nella sua opera, in tutte e tre le cantiche della Commedia e anche nel De vulgari eloquentia: segno evidente di una familiarità di Dante con la nostra città. L’intervento sarà disponibile in diretta sui social (Facebook e YouTube) dell’associazione.

Il 25 marzo invece verrà inaugurata digitalmente l’esposizione nella Sala del Settecento della Biblioteca Manfrediana, dedicata a edizioni preziose della Commedia risalenti al XVI secolo e altro materiale documentario dantesco che attraversa i secoli fino al XX. L’esposizione è intitolata “Omaggio a Dante”. Il video dell’inaugurazione sarà pubblicato sul sito e sui social della Biblioteca e la mostra sarà aperta e visitabile compatibilmente con le normative legate alla gestione dell’emergenza sanitaria Covid-19.

A cura di Indipendent Poetry, sempre durante il Dantedì, verrà pubblicato il contributo critico “Il dantismo nella poesia italiana contemporanea” sul sito web dell’associazione, sull’onda dell’iniziativa letteraria correlata “Tre minuti per Dante”. L’intero progetto confluirà nella pubblicazione di un libro (antologia delle scelte degli autori invitati e saggio critico) con la casa editrice locale WhiteLine, prima tappa di una collaborazione che si vorrebbe rendere strutturale con cadenza annuale.

Infine, segnaliamo in particolare Una Terzina al Giorno, con cui, a partire dal 25 marzo, è possibile ricevere sul proprio cellulare, ogni giorno (dal lunedì al venerdì), una terzina della Divina Commedia, accompagnata da una brevissima nota di inquadramento a cura del prof. Stefano Drei, dantista faentino. Per ricevere “Una terzina al giorno” è sufficiente inviare un messaggio WhatsApp al numero 333 2314278 con il testo “Mi iscrivo”. Il calendario degli eventi sarà pubblicato sul sito www.dantefaenza.it, online dal 25 marzo.

“L’universo di Dante, poetico, estetico e geografico – sottolinea il sindaco Massimo Isola – contiene al suo interno anche la nostra città. È per questo che Faenza ha voluto essere protagonista nella costruzione di un progetto culturale al quale hanno lavorato le istituzioni culturali e tante associazioni. La Faenza del medioevo è descritta nel mondo che Dante illustra nella Divina Commedia ed è citata attraverso i suoi personaggi, attraverso i suoi luoghi. La nostra città viene rappresentata quale luogo vivace che svolgeva una funzione di incontro tra le due grandi culture dell’epoca, quella ravennate e quella fiorentina; è per questo che ci siamo fortemente impegnati nei progetti per le celebrazioni dantesche, creando alcuni appuntamenti ed eventi alti sul fronte culturale ma al tempo stesso fruibili non solo dagli addetti ai lavori. In particolare, giovedì 25 marzo, Dantedì, Giornata nazionale dedicata a Dante, tra le tante iniziative anche alcuni momenti promossi dall’istituzione culturale per eccellenza della nostra città, la biblioteca comunale che propone una importante mostra nella Sala del Settecento, uno dei luoghi più affascinanti della Manfrediana, dove si potrà ammirare, in modalità virtuale, a causa dell’emergenza sanitaria, una importante mostra dedicata al Poeta. A questa si aggiunge l’interessante iniziativa ‘Una terzina al giorno’ che, attraverso le metodologie digitali permette di poter ricevere per l’appunto terzine che compongono le cento cantiche della Divina Commedia; le terzine saranno accompagnate da una breve descrizione da parte del professore Stefano Drei, grande studioso faentino di Dante che spiegherà il contesto nel quale è collocata la terzina inviata. Si tratta di un modo per rendere fruibile e avvicinarsi al mondo dantesco attraverso il mezzo che maggiormente usiamo oggi, lo smartphone”