Un pugno al Covid-19 è il motto sotto il quale si sono riunite le associazioni dei migranti, diversi cittadini stranieri ed italiani e varie realtà ravennati (indicati in calce a questo comunicato), per una raccolta fondi a favore del Reparto Terapia Intensiva dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna. A questa raccolta fondi è stata affiancata un’altra raccolta a favore del Fondo generi alimentari per persone in difficoltà economiche a causa dell’emergenza COVID-19 non appena è stato istituito questo Fondo dal Comune con un unico obiettivo: mettere a tappeto il Coronavirus, generatore di questa emergenza sanitaria e sociale.
In dieci giorni sono stati raccolti 10.500 euro in una vera e propria gara di solidarietà e oggi siamo lieti di annunciare che abbiamo devoluto questa somma come segue:
– 8.000 euro al Reparto di Terapia intensiva presso l’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna
– 2.520 euro sul conto istituito dal Comune di Ravenna per il Fondo generi alimentari per persone in difficoltà economiche a causa dell’emergenza COVID-19.
Al di là dell’emergenza in atto, c’è da sottolineare che è da anni che a Ravenna non si vedevano i migranti così uniti per un unico obiettivo. E ciò significa quanto siano pronti e capaci di produrre, di ricevere e soprattutto di condividere con entusiasmo e cuore quando Ravenna chiama in un momento di bisogno.
Nel raccogliere le donazioni presso alcuni benefattori, abbiamo visto tantissimi migranti attualmente in cassa integrazione o in disoccupazione racimolare le monete nel portafoglio con gioia ed orgoglio allo scopo di sostenere la nostra Ravenna a rialzarsi e superare questo difficile momento o il ragazzino algerino, Amine, chiedere ai genitori di partecipare da solo con i suoi pochi risparmi che potevano essere destinati a un videogioco o una pizza o altro o ancora le parole del presidente di Ravenna Teatro Luigi Dadina: “il nostro posto è con voi” appena saputo del nostro appello per la raccolta fondi.
Per alleviare la crisi sociale che si avverte all’orizzonte, generando già nel nostro territorio un numero crescente di famiglie in stato di diniego, il collettivo Un pugno al Covid-19 ritiene doveroso tenere aperta la raccolta fondi, per cercare di portare un sostegno alle famiglie in stato di povertà a causa del Covid-19 e non solo.
Insieme, uniti combatteremo, resisteremo e manderemo a tappeto questo maledetto Covid-19 e, uniti, vinceremo.
Il collettivo ringrazia tutti i partecipanti e lavorerà per mantenere viva questa vena di solidarietà fino alla fine di questa emergenza.
E’ doverso ricordare qui tutti i donatori che hanno permesso questa raccolta in un breve lasso di tempo:
Le associazioni: AGIMI, Ass. degli Africani di Ravenna, Ass. dei Camerunesi della Romagna, Ass. dei Nigeriani di Ravenna (Igbo community, Afesan community, -Ika or agbor community, Yoruba community, Afemai people Bagancavallo), Ass. Il russo per tutti, Ass. Il Terzo Mondo Onlus , Insieme per l’Algeria, Ivoriani di Ravenna e Provincia, Noi per Voi ODV, Ass. Polonia, Ass. Pyramide, Ass. Romania Mare, Ass. Terra Mia, Fondazione Guineana d’Italia, Gruppo di 20 giovani Macedoni Ravenna/Lido Adriano, Gruppo Véritas Ravenna.
Le cooperative: Ravenna Teatro, Cooperativa Terra Mia
Singoli cittadini: Alberto Gulminelli, Alessandra Bertoni, Anida Poljacì, Avv. Mbete Nzati Ferreti, Belkheir Naima, Benagli Agostina, Domenico Aviello, Fabrizio Romboli, Gaspari Corrado, Giampaolo Gentilucci, Giorgia Orioli, Laura Gambi, Luigi Dadina, Tir Amine, Hamzaoui Akila, Tir Ahmed, Liljana Picari, Manuela Pezzi, Marcella Nonni, Minardi Iolanda Rosina, Miranda Kalefi, Molducci Claudia, Tuimeni Yvonne, Valgimigli Romano. Zavatti Carla.