Sono stati ultimati i lavori di potenziamento del depuratore di via Bellagrande a Lavezzola, inaugurato questa mattina alla presenza del sindaco di Conselice Paola Pula, dell’assessore all’ambiente, difesa del suolo e della costa e protezione civile della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, del direttore di Atersir Vito Belladonna, di Alvaro Zavaglia di Golfera Spa, di Antonio Dondi (direttore Heratech) e Susanna Zucchelli (direttore Acqua di Hera).

L’intervento nasce dalla necessità di ampliare l’impianto e perfezionare il processo di depurazione, per rispondere alle esigenze di sviluppo e crescita del territorio, è inserito nel Piano Investimenti del Servizio Idrico Integrato per un totale di circa 1.020.000 €, prefinanziati da ConAmi, ed è realizzato con un contributo della ditta Golfera, in considerazione delle crescenti necessità depurative del relativo stabilimento.

Con la realizzazione delle opere, la potenzialità del depuratore è passata da 4.500 a 7.500 abitanti equivalenti, incrementandola pertanto del 66% e consentendo all’impianto di trattare portate fino a 187,5 m3/h.

Un progetto innovativo grazie alla metodologia BIM
Il progetto, redatto e coordinato da Heratech (società del Gruppo Hera) in tutte le sue fasi, dalla progettazione alla costruzione, è stato sviluppato con la metodologia BIM (Building Information Modeling). Si tratta del primo progetto della multiutility implementato con l’ausilio del BIM, che consente l’ottimizzazione della pianificazione, realizzazione e gestione di opere tramite l’utilizzo di software che raccolgono tutti i dati relativi agli interventi, combinandoli e collegandoli digitalmente, al fine di prevenire ogni possibile interferenza durante la fase di realizzazione. La costruzione virtuale è visualizzabile come un modello geometrico tridimensionale contenente tutte le informazioni necessarie al corretto sviluppo degli interventi e alla loro messa in campo.
Durante tutte le fasi lavorative delle varie sezioni del depuratore sono state studiate soluzioni per mantenere in esercizio l’impianto, garantendo un’elevata qualità dell’acqua scaricata e il costante rispetto dei limiti previsti per legge. Nella nuova configurazione tutte le apparecchiature installate e le soluzioni progettuali adottate consentono di non interrompere il funzionamento dell’impianto in caso di eventuale fuori servizio di singoli componenti o comparti.

Gli interventi
I lavori eseguiti hanno interessato gran parte delle sezioni impiantistiche del depuratore. Il sollevamento iniziale è stato potenziato mediante l’installazione di tre nuove pompe sommergibili ad alta efficienza. È stata installata una nuova sezione di grigliatura fine in sostituzione di quella esistente in grado di rimuovere e raccogliere tutte le particelle di dimensioni superiori a 3 mm. Il “cuore” dell’impianto, il trattamento biologico, è stato completamente ammodernato sia nell’equipaggiamento che nell’automazione. Sono stati inoltre realizzati due nuovi sedimentatori secondari circolari aventi funzione di chiarificazione dei liquami, andando a separare l’acqua trattata dalle particelle comunemente denominate “fango”. Infine è stato costruito un nuovo locale tecnico.

La parte architettonica e il rispetto dell’ambiente
È stata prestata grande attenzione alla parte architettonica del progetto. Il paesaggio che circonda l’area è caratterizzato da campi coltivati e case sparse. Il progetto ha voluto essere rispettoso del luogo ma anche caratterizzarlo e non nasconderne l’identità tecnologica. La scelta è stata quella di utilizzare un colore grigio antracite per le vasche in calcestruzzo, sia per quelle esistenti che per quelle di nuova realizzazione, e di utilizzare un colore giallo per i rivestimenti del fabbricato. Quest’ultimo è stato realizzato con struttura metallica e ispirato agli annessi dei vecchi casolari che punteggiano la pianura Romagnola. Non ultimo, l’intervento è stato progettato e realizzato seguendo la filosofia di Hera in termini di sostenibilità e circolarità della materia prestando particolare importanza al riutilizzo dei materiali.

Le parole del sindaco Paola Pula
“Si è conclusa un’opera dal grande valore ambientale, che permetterà lo sviluppo di Lavezzola come polo industriale e residenziale. Un ringraziamento ai finanziatori: al Conzorzio ConAmi e alla ditta Golfera Lavezzola spa. È un intervento inserito nel programma degli investimenti del servizio idrico integrato che si occupa di acquedottistica, di depurazione delle acque e di rete fognaria. Un grazie ad Atersir, l’agenzia regionale che regola i servizi rifiuti e idrico, e a Hera, che ha progettato e seguito l’intervento. E all’assessore regionale Irene Priolo, che con la sua presenza ha suggellato il valore ambientale dell’intervento per il nostro territorio”.

Si ricorda infine che per informazioni è sempre a disposizione 24 ore su 24, sette giorni su sette, il numero di Pronto Intervento Hera per le reti idriche 800.713.900 a cui i cittadini possono segnalare anche guasti e rotture.