Nel prossimo consiglio comunale di lunedì 25 giugno, L’Altra Faenza presenterà un’interpellanza sul tema dell’espansione del Conad nell’area dell’Arena Borghesi, per chiedere delucidazioni sugli attuali accordi e sui progetti dei lavori, tanto discussi in questi mesi:

“Premesso che:

  • Leggiamo sulla stampa di venerdì 15 giugno scorso l’articolo “Lavori conclusi in tempo per la stagione del 2019” in cui si parla del futuro dell’Arena Borghesi. Vi si dice tra l’altro che:

…“L’Arena sarà ristrutturata in tempo per la partenza della prossima stagione”…  “Ancora non esiste un progetto esecutivo che indichi una data per la partenza dei lavori, che vedranno l’abbattimento degli alberi monumentali che sorgono sul lato destro dell’Arena, lo spostamento del confine tra questa e il Conad verso est di diversi metri, la realizzazione di un nuovo muro di cinta e la ristrutturazione degli ambienti interni all’area”.

Il secondo capitolo dell’operazione riguarderà l’ampliamento del supermercato Conad di Viale Stradone, che avverrà proprio negli spazi precedentemente parte dell’Arena. Con l’avvio dei lavori nell’autunno del 2018, non sarebbe difficile – sono sicuri i responsabili di Conad – rispettare i tempi di consegna.”…

  • E’ nota l’opposizione a questo progetto – alla quale ci associamo –  da parte di diverse associazioni ambientaliste e culturali e da migliaia di cittadini, i quali sostengono che “non attuerebbe una riqualificazione o rigenerazione dell’Arena Borghesi, ma un intervento di espansione immobiliare che pregiudica la storia del luogo, la sua coerenza e consistenza di paesaggio identitario”.
  • Secondo quanto si apprende dalla documentazione del Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE) del Comune di Faenza, per “l’Area Arena Borghesi”, gli obiettivi indicati “dovranno essere disciplinati nel quadro di un “Accordo urbanistico coi privati” ai sensi dell’art. 18 della L.R. 20/2000 e s.m.i.”

Si chiede di conoscere:

  • Se è già stato avviato l’iter di questo “Accordo urbanistico coi privati”, strumento che deve indicare “le ragioni di rilevante interesse pubblico che giustificano il ricorso allo strumento negoziale…”;
  • Quali sono i soggetti che dovranno essere coinvolti, oltre alla Giunta e alla nuova proprietà;
  • Se sono state avanzate richieste di accesso agli atti e di partecipazione al procedimento, da parte di soggetti aventi titolo;
  • Se la Giunta ritiene di mettere a parte il Consiglio Comunale della evoluzione del percorso per la definizione di tale accordo.