26/04/2018 – Torna a Faenza, ospite dell’associazione culturale Altr’e20, Stefano Bessoni. Il primo appuntamento lo vede impegnato giovedì 26 aprile alle ore 18.45 in una conversazione pubblica e aperitivo alla libreria Mellops (Corso Giuseppe Mazzini, 52/8), durante la quale saranno presentati i suoi libri: dai manuali sull’arte e la tecnica della stop motion agli impertinenti e inquieti suoi albi illustrati. Infatti Bessoni, seguendo la scia dei fratelli Grimm e delle fiabe popolari, alimenta il proprio immaginario “con storie destabilizzanti, con personaggi deformi e atmosfere oscure dal retrogusto gotico. Cosa si nasconde dietro la storia di Pinocchio? Qual è il vero messaggio di Alice nel Paese delle meraviglie? L’arte di Bessoni cerca la luce nell’oscurità, rilegge i grandi classici e si incunea nel lato strambo del fantastico. Una poetica vicina ai mostri e al diverso che sa essere trasversale, capace di arrivare sui fogli dei libri illustrati, nell’animazione in stop motion e dentro i film sul grande schermo.”
Chiacchierando con lui ci si addentrerà nei meandri bui di questa letteratura degli orrori, per scoprire il cuore nero delle fiabe che hanno il coraggio di mostrare il mondo così come può essere: difficile, bizzarro, assurdo eppure tremendamente poetico; un’imperdibile occasione per incontrarlo ed approfittare poi del momento dedicato al firmacopie in compagnia di un calice di vino.
Il 27, 28 e 29 aprile, dalle 10 alle 18, Bessoni terrà un workshop di primo livello sulla fabbricazione con tecnica diretta dei burattini per stop motion in unico esemplare. Il corso, che si svolgerà al Fontanone-dissetante cultrale in via G. da Oriolo (angolo via Volpaccino), consentirà ai partecipanti di progettare e realizzare un proprio personaggio pronto per essere animato: per partecipare non sono richieste, tantomeno necessarie, conoscenze o abilità particolari se non un minimo di manualità.
Al corso si sono già iscritti persone da Palermo, Torino, Nantes (Francia), Firenze, Milano, L’Aquila e Bologna… Ad oggi sono ancora disponibili due soli posti per partecipare (info e iscrizioni: info.rigenerazioni@gmail.com e 342 6613841).

A fine maggio Bessoni tornerà al Fontanone proponendo il corso di secondo livello (31 maggio, 1, 2 e 3 giugno) sulla fabbricazione dei burattini replicabili in vari esemplari con stampi, da modellazione in plastilina..
Recita Stefano Bessoni in “Stop-motion. La fabbrica delle meraviglie”, Logos edizioni 2014: “Dimenticate i colori sgargianti dei cartoni animati per bambini, gli animaletti canterini dei film della Disney e le storie tranquillizzanti per famigliole felici con lieto fine assicurato, perché la stop-motion è la parte nascosta dell’animazione, quella più misteriosa, oscura, perturbante, quella che le persone ‘normali’ generalmente cercano di evitare e che spesso frettolosamente tendono a etichettare come inquietante. I materiali prediletti degli autori che fanno stop-motion sono le ossa, gli stracci, i vecchi balocchi e gli oggetti dimenticati in soffitte polverose e i temi affrontati sconfinano spesso nel gotico e nel macabro, ma se si perde quella ritrosia ingiustificata, quel timore iniziale che a volte può infondere sensazioni sbagliate, si potrà scoprire un mondo meraviglioso, forse un po’ sinistro, ma sicuramente affascinante e coinvolgente. Da sempre considerata la sorella più piccola, bruttarella e un po’ birichina dell’animazione tradizionale, la stop-motion si è vista a un certo punto superare con altezzosità anche dall’avvento dell’animazione 3D e proprio come Cenerentola aveva bisogno dell’intervento di una fata che con i suoi incantesimi rimettesse a posto le cose e facesse finalmente giustizia. Un bel giorno questa fata arrivò, aveva i capelli arruffati, forse mai pettinati in vita sua, il volto scavato e il sorriso dell’eterno fanciullo, veniva da Burbank e si chiamava Tim Burton.” “(…) la stop-motion è la parte nascosta dell’animazione, quella più misteriosa, oscura, perturbante (…) ma se si perde quella ritrosia ingiustificata (…) si potrà scoprire un mondo meraviglioso, forse un po’ sinistro, ma sicuramente affascinante e coinvolgente.”
Bessoni, tutor d’eccellenza nell’ambito dell’animazione stop motion, insegna illustrazione e animazione stop-motion in Italia, Francia e Spagna; è regista, illustratore e autore di storie popolate da personaggi fantastici, che da pregiate illustrazioni trovano la loro trasposizione tridimensionale in mirabili marionette, protagoniste di lavori cinematografici come Krokodyle (2011), Imago mortis (2009) e Frammenti di scienze inesatte (2005).