La Vena del Gesso avrà il Piano Territoriale, mancava da quasi 20 anni

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Sembra finalmente arrivata in dirittura d’arrivo la stesura del Piano Territoriale della Vena del Gesso Romagnola. Un documento importante, atteso da quasi 20 anni, che avrebbe dovuto regolamentare le attività che si svolgono all’interno del territorio del parco. Entro fine marzo dovrebbe completarsi la fase di consultazione. La stesura del Piano Territoriale è legata alla candidatura Unesco dei gessi emiliano-romagnoli. Proprio per sostenere il percorso di candidatura, è necessario completare il piano entro l’estate. L’improvvisa fretta nella stesura tuttavia sta accendendo un dibattito politico e con le realtà del territorio che vivono all’interno del parco, come diversi imprenditori agricoli. Il piano tocca anche uno degli aspetti più controversi di questi anni delle colline della Romagna Faentina: il futuro della cava di gesso di Monte Tondo. Fra gli enti che hanno inviato le proprie osservazioni c’è anche la Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna, che da tempo chiede la chiusura del sito estrattivo.