«La variante di Fosso Ghiaia entra nel piano stradale della Regione» esulta Alvaro Ancisi, capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna, per un’infrastruttura chiesta da decenni alle istituzioni locali e mai realizzata.
«È dall’inizio di questo millennio, quando fu realizzata la variante della statale 16 Adriatica ad ovest di Savio, che Lista per Ravenna si batte perché prenda il via anche quella di Fosso Ghiaia, inutilmente disegnata nel piano regolatore del Comune dal 1983. Questo nuovo tracciato, che si congiunge con la variante di Savio, è necessario per deviare all’esterno del paese il traffico che lo spacca in due, sollevandolo dai gravi problemi di pericolosità, che hanno prodotto una lunga serie di incidenti anche mortali, notevolmente esasperati da quando, nel 2002, è sorta e poi si è molto sviluppata Mirabilandia, aggiungendosi anche lo Zoo Safari. Nel 2007 scendemmo anche in campo, a fianco del Comitato cittadino, quando gli abitanti, a seguito di un incidente in cui avevano perso la vita tre ragazzi, dettero vita al blocco della strada, occupandola con una biciclettata. Ad ogni nuovo mandato elettorale, la variante di Fosso Ghiaia è figurata tra le opere prioritarie nel programma di Lista per Ravenna.

PIANO REGIONALE ASSENTE

Premessa indispensabile perché quest’opera potesse rientrare tra quelle statali da progettare e finanziare è che rientrasse nel PRIT, piano regionale integrato dei trasporti, risalente al 1998, da cui però non è mai stato preso nella dovuta considerazione. Quando, nel dicembre 2015, la Regione ha pubblicato il “Documento preliminare del nuovo PRIT 2025”, la variante di Fosso Ghiaia non è stata neppure nominata, nonostante la statale Adriatica sia descritta come “la sola infrastruttura destinata alle importanti funzioni di collettore/distributore della mobilità che si svolge lungo la direttrice costiera da Cattolica a Ravenna”, con l’aggiunta che “tale arteria, attualmente ad una corsia per senso di marcia e che attraversa numerosi centri abitati, si trova durante l’intero arco dell’anno in condizioni di congestione” e che “la situazione ovviamente peggiora nei mesi estivi”. Ciò era valso per inserire nel nuovo PRIT l’adeguamento della statale Adriatica tra Bellaria e Misano Adriatico con quattro stralci di lavori da complessivi 621 milioni di euro, cosicché tra le Marche e Ravenna l’unico attraversamento di un centro abitato sarebbe rimasto il nostro di Fosso Ghiaia.

LA SVOLTA

Fu così che, pochi mesi dopo, la coalizione Lega Nord-Lista per Ravenna-Forza Italia, che portò De Pascale al ballottaggio alle elezioni comunali di giugno mancando la vittoria per appena il 2,5%, decise di inserire nel proprio programma elettorale 2016-2021, tra le infrastrutture stradali prioritarie (pag. 29), la “variante di Fosso Ghiaia/Mirabilandia”, assente invece nel programma amministrativo 2016-2021 del sindaco stesso. Abbiamo poi più volte impegnato a sostenere questa opzione l’opposizione di centro-destra eletta in Regione con il voto del 2015. Avendo ricevuto da questa parte il testo definitivo del PRIT 2025 giunto in commissione per essere varato dall’assemblea legislativa, ho potuto constatare, con buona sorpresa, giunto alla pag. 284 della relazione tecnica, che nel grafo stradale delle 65 opere stradali da realizzare è stata finalmente inserita anche la “Variante SS16 Adriatica Fosso Ghiaia”, e non solo nello “scenario tendenziale PRIT2025” bensì nello “scenario programmatico PRIT2025”. La variante è anche disegnata nella “Carta B Sistema Stradale”. Al capitolo sulla statale Adriatica si legge che sarà una strada extraurbana secondaria, cioè ad unica carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia e banchine. Dovremo contentarci.

LA PROSPETTIVA

Questa notizia, del tutto inedita pubblicamente (come si può osservare su internet con un motore di ricerca), attesa nella pianificazione regionale da trent’anni, sempre invocata da Lista per Ravenna da quando esiste, apre finalmente una prospettiva di realizzazione nel medio periodo. Non sarà facile passare dal dire al fare, ma ora non si dovrà più parlare nel deserto. Bisognerà rivendicare che la breve e leggera variante di Fosso Ghiaia marci di pari passo col primo stralcio della lunghissima Bellaria-Misano, definita nel grafo “Variante SS16 Adriatica Bellaria Rimini Riccione Cattolica”, i cui quattro tratti, tutti a due carreggiate con due corsie, in complanare con l’autostrada 14, sono già allo stato molto avanzato del progetto definitivo e della Valutazione di Impatto Ambientale già approvati. Si dovrà dunque premere, innanzitutto, affinché ciò avvenga anche dalle parti di Ravenna, non più solo figliastra.

Resta ovviamente l’adeguamento dell’Adriatica tra Ravenna e Ferrara, ma questa è un’altra epica battaglia di Lista per Ravenna tutta ancora in corso, di cui riparleremo come merita».