Sono due le famiglie originarie dell’Equador, cinque adulti e due minorenni, al centro della vicenda che sono state denunciate per ‘Insolvenza fraudolenta’ dopo aver soggiornato per Ferragosto in città lasciando il conto dell’hotel da pagare. Il gruppo di persone, sette in tutto, cinque adulti e due minori, erano sbarcate nella città manfreda per una breve vacanza per tre notti, dal 13 al 16 agosto.

La prenotazione nella struttura ricettiva era stata fatta qualche giorno prima attraverso una nota piattaforma internet di intermediazione turistica per poter soggiornare in una importante struttura ricettiva della città. Dopo quatto giorni passati spensieratamente, cosa testimoniata dalle tante foto scattate nei ‘bagni’ della riviera romagnola e pubblicate sui rispettivi profili social delle famiglie, il gestore dell’hotel ha atteso di incassare il pagamento. Al momento del check-out però, dopo aver assistito a un andirivieni tra le stanze e le auto sulle quali gli adulti caricavano le valigie, in pieno giorno i sette equadoregni, alla chetichella e da una porta laterale, si erano dileguati lasciando il conto da pagare. In totale quasi 800 euro per tre notti.

Attraverso la carta di credito che era stata data in garanzia il gestore dell’hotel ha inutilmente tentato di incassare la cifra. Gli istituti di credito hanno infatti segnalato che la carta di credito risultava contraffatta. Provato a contattare il titolare della carta di credito questi ha rifiutato tutte le sue telefonate. L’imprenditore faentino, capita la truffa, si è rivolto agli uffici del Comando della polizia locale dell’Unione di via Baliatico per sporgere denuncia. Qui il personale di Pg ha iniziato le indagini.

Gli investigatori, dopo alcuni accertamenti, hanno ricostruito la vicenda. La prenotazione era stata effettuata a nome di una persona, uno del gruppo, risultato residente a Roma, che per l’appunto aveva usato come garanzia una carta di credito non valida perché bloccata il giorno stesso della prenotazione. Dai dati personali desunti dai documenti lasciati alla reception al momento della registrazione gli agenti sono risaliti ai nominativi del gruppo di persone che avevano soggiornato a Faenza, cinque adulti e due minori, tutti originari dell’Equador e residenti a Roma. I maggiorenni, rispettivamente due uomini (un 59enne e un 22enne) e tre donne (una 43enne, una 32enne e una 29enne) sono stati denunciati per ‘Insolvenza fraudolenta’.