I ricercatori dell’Università di Bologna di nuovo un passo avanti nella ricerca. Questa volta hanno sviluppato una nuova tecnologia per misurare il livello di anticorpi neutralizzati contro il Covid19, presenti nel sangue.

La scoperta è stata pubblicata su Communications Materials, rivista del gruppo Nature (link della ricerca: https://www.nature.com/articles/s43246-022-00226-6).

Il dispositivo è stato messo a punto da un gruppo di ricerca guidato da studiosi dell’Università di Bologna, coposto da Francesco Decataldo, Laura Grumiro, Maria Michela Marino, Francesca Faccin, Catia Giovannini, Martina Brandolini, Giorgio Dirani, Francesca Taddei, Davide Lelli, Marta Tessarolo, Maria Calienni, Carla Cacciotto, Antonio Lavazza, Beatrice Fraboni, Alessandra Scagliarini e Vittorio Sambri 

Si tratta di un “transistor elettrochimico organico” (Oect – Organic Electrochemical Transistor), basato su un particolare polimero conduttivo, che permette di monitorare a distanza e in tempo reale l’integrità del tessuto cellulare riuscendo così a capire se una coltura in vitro infetta dal Covid19 è protetta o meno dagli anticorpi neutralizzanti presenti nel siero sanguigno. È la prima volta che un sensore di questo tipo viene utilizzato sul Covid, e lo stesso strumento potrebbe in futuro essere adattato anche per altre tipologie di virus.

Come spiegano i ricercatori, uno degli strumenti più diffusi a questo scopo è il test di neutralizzazione a placche (PRNT), che richiede tempi lunghi di risposta, costi alti e la presenza di personale specializzato e l’utilizzo di materiali tossici.

Infatti, la studio e la ricerca in questione, chiarisce che questo dispositivo è un alternativa, un sistema integrato automatizzato chiamato TECH-OECT (Tissue Engineering Cell Holder for Organic Electrochemical Transistors), il quale attraverso misure elettriche permette di ottenere un’accurata analisi quantitativa in tempo reale del siero neutralizzante.

Il dispositivo è riutilizzabile, e inoltre, permette di analizzare in parallelo fino a sei culture cellulari, restituendo risultati affidabili in meno di 48 ore, – spiega la ricerca.

(La ricerca: “Fast and real-time electrical transistor assay for quantifying SARS-CoV-2 neutralizing antibodies”; link della ricerca: https://www.nature.com/articles/s43246-022-00226-6)