Il nuovo Polo Archivistico Faentino, inaugurato lo scorso 22 maggio, il prossimo venerdì 17 ospiterà una conferenza sullo studio della genealogia e della storia di famiglia, un settore che fino a pochi decenni fa era di prevalente interesse araldico, per individuare ascendenze nobiliari, ma che negli ultimi tempi si è progressivamente esteso a ogni fascia sociale.
La conferenza replica in ambito faentino l’analogo incontro tenutosi con grande concorso di pubblico il 13 ottobre 2024 a Ravenna in piazza dell’Esarcato presso la sede dell’Archivio di Stato (https://archiviodistatoravenna.cultura.gov.it/2024/10/07/chi-fuor-li-maggiori-tui-la-ricerca-genealogica-in-archivio/), la cui registrazione è disponibile sul canale You Tube dell’Archivio al link https://www.youtube.com/watch?v=EgI-ZqaX
La conferenza faentina darà voce ai principali archivi storici della città: la Sezione di Archivio di Stato, l’Archivio Storico Diocesano di Faenza-Modigliana e il Polo Archivistico Faentino.
Introdotti e coordinati dall’avv. Pierangelo Unibosi, dirigente dell’Area Legale e Affari Istituzionali dell’Unione della Romagna Faentina, si alterneranno gli interventi di Fabrizio Fabbri (Comune di Faenza, Servizio Elettorale, Stato civile e Statistica), Marco Mazzotti (Archivio Storico Diocesano di Faenza-Modigliana), Michela Dolcini (Sezione di Archivio di Stato) e Sabina Brandolini (Polo Archivistico Faentino).
Fabrizio Fabbri, responsabile del Servizio Elettorale, Stato civile e Statistica del Comune di Faenza, illustrerà la storia della nascita e dell’evoluzione dello stato civile e dell’anagrafe dall’Unità ai nostri giorni e spiegherà quali certificazioni il cittadino può richiedere e con quali motivazioni per ottenere dati e informazioni per ricostruire il proprio albero genealogico.
A seguire Marco Mazzotti introdurrà le fonti archivistiche di tipo anagrafico che precedono l’Unità italiana e utili quindi a risalire ai propri antenati nei secoli precedenti, in casi fortunati fino al XVI secolo. L’Archivio storico diocesano di Faenza-Modigliana, infatti, conserva anche alcune decine di archivi di parrocchie soppresse o accorpate, al cui interno si trovano registrazioni dell’amministrazione dei sacramenti, quali battesimi, cresime, matrimoni, funerali, che, per la loro stessa natura, costituiscono i più antichi, ricchi ed articolati repertori di dati relativi alla storia genealogica. Ancora più utili sono gli “stati delle anime”, annotazioni dei nominativi della popolazione parrocchiale che il parroco redigeva annualmente, talvolta annotando la composizione di tutte le famiglie, con indicazione dei patronimici, età e professione.
Michela Dolcini, direttrice dell’Archivio di Stato di Ravenna, si soffermerà sulle fonti presenti nella Sezione faentina: lo stato civile napoleonico (1797-1815), il censimento della popolazione di Faenza e del suo contado del 1812 e l’archivio della Parrocchia dei SS. Ippolito e Lorenzo (1696-1954), nel quale si conservano registri canonici e stati delle anime. Altri documenti utili sul territorio faentino si trovano invece a Ravenna in Archivio di Stato: Ruoli matricolari (1866-1870) e Liste di leva (1880-1917). A Faenza invece presso il Polo archivistico sono presenti gli archivi storici notarili di Faenza, Brisighella, Castel Bolognese, Riolo Terme, Solarolo, Bagnara e Casola Valsenio: si tratta di fonti più complesse da affrontare, ma che consentono di risalire in alcuni casi anche fino al XIV secolo.
Sabina Brandolini presenzierà nella doppia veste di archivista del Polo Archivistico Faentino e di ricercatrice di storia locale. Da una parte proporrà fonti documentarie di vario tipo dal XVIII al XX secolo relative ai territori di Faenza, Brisighella, Castel Bolognese e Solarolo, alcune trasferite di recente presso il Polo Archivistico Faentino, dopo essere scampate all’alluvione del maggio 2023. Dall’altra presenterà esempi di documenti utili alla ricerca genealogica rinvenute nelle proprie ricerche sulle nobili famiglie Lepori e Papiani di Modigliana e Severoli e Mazzolani di Faenza.
L’appuntamento è per venerdì 17 ottobre alle ore 17,00 presso il Polo Archivistico Faentino in via Antonio Zucchini 29, ingresso libero senza prenotazione.






















































