Dopo le misure a favore delle realtà legate al mondo culturale e turistico, il gruppo La Pigna chiede misure anche a sostegno delle realtà sportive che in questi giorni caratterizzati dal Coronavirus vedono diminuire notevolmente la propria attività.

“Le disastrose conseguenze dell’emergenza Coronavirus si abbattono su imprese e famiglie così come anche sullo sport, ed in particolare su quello giovanile dilettantistico. Un settore che coinvolge decine di migliaia di giovani ravennati. Le limitazioni e le chiusure degli impianti sportivi, ritenute necessarie per limitare la diffusione del Covid-19, creano un forte danno economico a tutte le società sportive che pagano un canone annuo per l’utilizzo di piscina, palestre, centri sportivi, ecc…

Per fare alcuni esempi: per l’attività natatoria sono a forte rischio i corsi in avvio nel periodo aprile-maggio, con conseguente mancato incasso delle quote di iscrizione.

Nelle palestre si registrano cali di presenze impressionanti e sono a rischio gli introiti degli ultimi mesi.

Sono numerose le società sportive che, così come gli imprenditori del settore turistico-alberghiero che stiamo incontrando da diversi giorni, ci fanno presente le loro oggettive difficoltà e preoccupazioni che noi della lista civica La Pigna condividiamo.

Il rischio ormai piuttosto concreto é che tali società, i cui bilanci sono spesso deboli e per le quali anche solo pochi mesi di mancati incassi possono avere effetti devastanti, soccombano impoverendo, conseguentemente, l’offerta sportiva per i giovani ravennati.

Chiediamo, pertanto, al Sindaco Michele de Pascale, anche attraverso una apposita proposta che presenteremo al Consiglio comunale di Ravenna, che si occupi anche di questo problema e definisca, verificando caso per caso, eventuali contributi comunali straordinari, affinché le società sportive possano continuare a svolgere la loro preziosa attività, non appena l’emergenza Coronavirus sarà cessata”.