L’ostinazione del Sindaco Michele de Pascale, nel voler mettere in piedi progetti bislacchi, é davvero sconcertante.

Del mucchio dei progetti arenati, accumulato in questi 5 anni di de Pascale, torna alla ribalta quello della piscina comunale con il sindaco uscente che insiste ad approvare la proposta di project financing presentata da Arco Lavori per la piscina comunale.

Un progetto che, come lo stesso de Pascale ha candidamente ammesso qualche mese fa, é stato redatto da Arco Lavori su indicazioni dettate dallo stesso sindaco.

Il tutto per l’esorbitante costo di  oltre 21 milioni di euro per le tasche dei ravennati e, che date le caratteristiche tecniche, non consentirà di poter ospitare i campionati nazionali senior e giovanili della Federazione Italiana Nuoto.

Cosa di non poco conto se si considera l’indotto che eventi sportivi di questo tipo generano.

Eppure dopo la prima bocciatura del progetto di Arco Lavori, avvenuta 2 anni fa e solo grazie alla lettera resa pubblica da La Pigna e firmata dalla Federazione Italiana Nuoto della Regione Emilia Romagna, il Sindaco uscente de Pascale ci riprova nuovamente cercando di far approvare dal Consiglio comunale un altro progetto di Arco Lavori, costoso ed utile solo ad appagare una Coop amica del Pd ravennate.

Nel progetto é previsto un ristorante che nulla ha a che vedere con l’attività natatoria, costruito per un privato usando soldi pubblici: quelli dei ravennati. Una vasca da 21 mt quando la misura standard é 25 mt. Una tribuna da 500 posti, quando ne servirebbero 1500.

Insomma l’ennesimo pasticcio progettuale a cui la giunta de Pascale ci ha purtroppo abituati.

Va detto, poi, che alla proposta del Presidente nazionale della Federazione Italiana Nuoto, dopo la bocciatura del primo progetto, di affiancare gratuitamente al Comune il responsabile nazionale dell’impiantistica, al fine di fornire consigli utili per la realizzazione di un impianto di livello nazionale ed europeo a Ravenna, capace di ospitare campionati senior e giovanili nazionali ed europei, non é mai stata data risposta da de Pascale.

E a nostro avviso, questo silenzio cela in realtà la volontà di non rompere le uova nel paniere al progetto di Arco Lavori, che peraltro risulta essere uno dei finanziatori della campagna elettorale di de Pascale nel 2016.

Eppure un progetto per un impianto natatorio di livello, che metta al centro l’aspetto sportivo e non quello commerciale e che riceva con certezza l’omologazione dalla FIN con la conseguente opportunità di organizzare eventi nazionali ed internazionali, è stato presentato nel febbraio 2020 da un’altra società. Un progetto, però, bocciato in favore di quello di Arco Lavori,

E per non turbare i fragili equilibri che tengono al potere de Pascale e il suo Pd, i ravennati saranno costretti a tenersi per decenni un impianto natatorio pagato fior fior di quattrini ma che però non porterà alcun beneficio allo sport acquatico cittadino.