La Pigna: “Il bancomat di RavennAntica: il Comune di Ravenna”

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Continua la polemica del Gruppo consiliare La Pigna contro la Fondazione RavennAntica. In una conferenza stampa indetta questa mattina, la Capogruppo de La Pigna Veronica Verlicchi ha mosso diverse accuse contro la Fondazione. Secondo la Lista Civica le erogazioni dei contributi versati dal Comune di Ravenna nelle casse di RavennAntica sono aumentati in maniera significativa nel corso degli anni, andando anche a coprire in alcuni casi le perdite economiche delle attività della Fondazione. La Pigna condanna, tra le varie critiche, i costi per la realizzazione del Museo Classis, secondo Veronica Verlicchi pagati dal Comune e non ancora addebitati alla Fondazione.

“Ravennantica è  una Fondazione di Partecipazione e, come tale, non può più esistere poiché da anni i ricavi dalle attività commerciali superano i ricavi delle attività istituzionali In una Fondazione di Partecipazione, infatti, i ricavi delle attività commerciali devono essere inferiori rispetto a quelli dell’attività istituzionale (ricerca, studi, formazione, ecc…) così come, peraltro, è previsto non solo dalla normativa vigente ma anche dallo stesso Statuto della Fondazione Ravennantica. Oggi Ravennantica si può definire, senza timore di smentita, un’impresa commerciale a tutti gli effetti, la quale, grazie alle opportunità garantite dal Comune di Ravenna, gode di un mercato protetto che, a cascata, riduce notevolmente il numero delle imprese culturali private” afferma Veronica Verlicchi.