“Con una  sentenza chiara ed esemplare depositata in data 1 marzo 2023  e assunta il 18 gennaio scorso, i giudici amministrativi bolognesi stronca la gara per l’assegnazione del centro sportivo di via Dismano Vecchio assegnato originariamente alla Compagnia dell’Albero.

In particolare il Tar dell’Emilia-Romagna annulla senza alcun dubbio di sorta la gara, accogliendo in toto le motivazioni avanzate dal ricorrente: la Polisportiva Low Street Ponte Nuovo Asd.
Nel ricorso la Polisportiva sosteneva che il bando fosse viziato in origine in quanto l’avviso di gara conteneva e identificava il Presidente della Commissione Giudicatrice nella persona del Dirigente dell’ufficio Sport – il dott. Stefano Savini – in aperto contrasto con l’art.77 commi 7 e 8 del D.lgs 50/2016 noto come Codice dei Contratti.

Il Comune di Ravenna così facendo, ha violato il principio della nomina dei commissari, espresso dal suddetto articolo, che stabilisce inderogabilmente che i commissari di gara “non devono aver svolto nè possono svolgere alcun’altra  funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente  al contratto del cui affidamento si tratta” .

Il dott. Savini invece, oltre ad avere assunto l’incarico di Responsabile Unico del Procedimento ha indetto la procedura di gara, sottoscritto il relativo Avviso, approvato gli atti e i modelli per la selezione, i criteri di valutazione tecnica, lo schema del piano economico.

Savini ha inoltre svolto il ruolo di Presidente della Commissione Giudicatrice, procedendo concretamente alla valutazione delle offerte, oltre ad avere sottoscritto la proposta di aggiudicazione, approvato i verbali di gara e aggiudicato la gara alla Compagnia dell’Albero.

Il Tar stronca l’illegittima composizione della Commissione Giudicatrice,  affermando che “ne consegue necessariamente che le operazioni compiute dalla Commissione illegittimamente composta devono ritenersi viziate “.

L’ennesima magra figura a carico di un dirigente del nostro Comune, dopo la stroncatura, sempre ad opera del TAR sul cambio di destinazione d’uso degli immobili classificati come Residenza Turistica Alberghiera avvenuta ad ottobre 2022 e dopo la sentenza tombale sull’appalto Iat del dicembre scorso.

In tutto questo, c’è poi un aspetto politico non indifferente: il ricorso al Tar di Bologna è stato – come già accennato – presentato dalla Polisportiva Low Street Ponte Nuovo, che vede come Presidente Onorario e membro del Consiglio Direttivo Fabio Bazzocchi, consigliere comunale in quota PD ed ex capolista del Pd alle recenti elezioni amministrative. Il Low Ponte si contrappone alla Compagnia dell’Albero, di proprietà di Setramar, della famiglia Poggiali di cui è Presidente Onorario Giovanni Poggiali, fondatore e candidato nel 2016 al consiglio comunale nella Lista Insieme per Cambiare Ravenna  facente parte della coalizione del Sindaco de Pascale.

Una faida tutta interna al PD in nome di Michele de Pascale.

Ma tornando all’aspetto meramente amministrativo, come é possibile che un dirigente comunale sia andato così palesemente contro il disposto normativo tanto da esporre il nostro Comune all’ennesima bastonata da parte del TAR di Bologna?

Eppure a fronte di un lauto compenso annuale, ci si aspetterebbe una professionalità di alto livello da parte dei dirigenti comunali. Ma sopratutto che i premi elargiti in loro favore ogni anno, e difesi con le unghie e con i denti dal PD, fossero finalmente distribuiti in base al Merito e non ad altri criteri evidentemente sbagliati.”