È ancora scontro fra la lista La Pigna e il vicesindaco Fusignani in merito alla tematica della sicurezza. La Pigna, per voce del suo capogruppo in consiglio comunale, Veronica Verlicchi, non ha mai lesinato critiche al vicesindaco con delega alla sicurezza e oggi arriva una nuova esortazione a presentare e mettere in atto progetti. In particolare la consigliera Verlicchi torna a chiedere insistentemente di discutere la proposta del nuovo regolamento di Polizia Locale redatto dalla Pigna :
“Sono anni che il Vice Sindaco Eugenio Fusignani emana proclami sulla sicurezza della nostra città senza però muovere un dito per garantirla! Questa politica delle promesse mai mantenute e utili solo per far guadagnare 5 minuti di gloria insieme a qualche articolo di giornale al politico di turno, deve finire! Fusignani fa chiacchiere mentre in città, nei Lidi e nel Forese non si contano più gli episodi di furti, rapine e vandalismi.

Ravenna é ai primi posti nella classifica nazionale per criminalità e lui continua a scherzare.

É dal lontano gennaio 2019 che cerchiamo di discutere la nostra proposta per il nuovo regolamento di Polizia Urbana in sede di commissione competente. Commissione che viene continuamente rinviata dalla maggioranza a guida Pd – PRI perché non riescono ad accordarsi tra loro sui passaggi fondamentali del regolamento da loro proposto.

Attualmente, il nostro corpo di “vigili urbani” opera su un regolamento comunale datato 1925!

E così mentre Fusignani, il Pri e il Pd se la dormono, i distaccamenti della Polizia Locale nei lidi e nel forese – le zone piu bersagliate dai furti e dalle rapine – restano chiusi, le telecamere di video sorveglianza non vengono montate, la riorganizzazione del

corpo di polizia locale continua ad essere rinviata.

Le contraddizioni di Fusignani, ormai, non si contano più: prima dice che non é d’accordo con l’uso del taser poi lo vuole aggiungendo anche un kit medicale ai vigili urbani.

Evidentemente Fusignani dimentica, o peggio non sa, che i compiti della polizia locale sono chiari e ben definiti dalla legge. Glie li ricordiamo:

  • Polizia urbana e rurale, con particolare attitudine al rispetto dei regolamenti e delle ordinanze dell’ente locale
  • Codice della Strada
  • Commercio, pubblici esercizi e spettacoli
  • Edilizia
  • Sanità locale, con l’esecuzione, tra l’altro, del T.S.O.
  • Polizia veterinaria
  • Polizia mortuaria
  • Polizia tributaria, con riferimento ai tributi imposti dall’ente locale
  • Polizia demaniale
  • Polizia ambientale
  • Polizia amministrativa

Noi siamo contrati a trasformare gli agenti della Polizia Locale in poliziotti Rambo, solo per compiacere le – del tutto discutibili – strategie politiche del Vice Sindaco.

E ora di porre un freno all’ incompetenza di chi dovrebbe lavorare nell’interesse di noi cittadini ma che, evidentemente, non ne é in grado”.