La vicenda dell”area camper sta assumendo aspetti davvero grotteschi. Dopo oltre 30 anni di promesse vane, esternate dai Sindaci Pd a partire da Mercatali fino a de Pascale, l’ultima boutade in salsa Pd Ravenna é quella di voler realizzare un’area camper affianco al cimitero di Marina con vista sul porto industriale.

Non c’è mai fine al peggio con de Pascale e i suoi. Quando pensi che abbiano raggiunto il fondo, ti sorprendono con nuove e deliranti idee.

Dopo la vicenda delle contravvenzioni delle settimane scorse, che tanta rabbia ha scatenato nei camperisti di tutta Italia, ora de Pascale aggjunge un altro danno d’immagine al turismo di Marina di Ravenna e dei lidi ravennati.

Una triste vicenda balzata agli onori della cronaca nazionale e sui social,  che ha generato giudizi trancianti ed inviti a non frequentare Ravenna, i nostri lidi e il nostro meraviglioso territorio.

Per tentare di riparare ad una evidente ” figura da peracottaio”, de Pascale annuncia la nuova area camper.  Il mancato e doveroso confronto con le associazioni dei camperisti e dei residenti ed imprenditori di Marina di Ravenna, ha portato il sindaco de Pascale a partorire un’idea a dir poco delirante.

Perché solo gli ingenui possono credere alla favola che in 2 giorni si possano elaborare ed approvare un progetto sensato.

Anche l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti ha pubblicamente criticato il progetto di de Pascale, affermando che l’area camper individuata, lontano dal mare, adiacente ad un complesso industriale e al cimitero, é totalmente inadeguata.

E’ una presa di posizione che aggiunge un ulteriore danno d’immagine alla località di Marina di Ravenna, a Ravenna e al nostro mare.

Un progetto inadeguato per tipologia e ubicazione che va fermato al più presto.

Per questo motivo ho presentato come gruppo La Pigna, un question time in cui chiedo al sindaco uscente de Pascale, di indicare quali saranno i servizi presenti nell’area, come certe gestiti a, quali saranno i costi per i fruitori e con quali risorse economiche intende realizzarla.

Questo ha già scatenato la reazione scomposta di de Pascale che ha convocato in tutta fretta una riunione con le varie associazioni, nel difficile tentativo di riparare il danno creato dalle sue esternazioni.