La Fototeca Manfrediana è entrata in possesso di un cospicuo numero di lastre fotografiche originali (circa 350) che documentano l’attività di Francesco Nonni e di un gruppo di numerosi amici (letterati, intellettuali, artisti) che si erano raccolti prima nel Cenacolo Baccarini (fino al 1907) e in seguito nella casa di Antonio Missiroli (fino al 1914).

Mercoledì 7 dicembre alle ore 18, alla Bottega Bertaccini di Faenza, inauguriamo la mostra “Francesco Nonni e la fotografia”, una scelta di 40 scatti provenienti dal fondo acquisito.
Si tratta di una preziosa testimonianza visiva che va dagli inizi del Novecento fino agli anni 1914-15 quando Nonni andrà in guerra.

Questa la notizia nella sua essenzialità telegrafica.

Purtroppo questa mostra si apre in un brutto momento per la Fototeca Manfrediana che vede a rischio addirittura la propria sopravvivenza, legata – anche – alle nubi oscure che si vedono all’orizzonte con la possibile chiusura del DLF (Dopo Lavoro Ferroviario) che ci ha ospitato in questi anni.
In questo momento ancora non sappiamo che fine farà il DLF, se resterà aperto o se cambierà pelle. Le prossime settimane ci daranno – si spera – qualche risposta.

Per ora, amaramente, ci accontentiamo di aprire questa mostra che rappresenta il primo momento pubblico di un progetto a cui abbiamo lavorato per mesi.

E lo facciamo proseguendo la collaborazione con la Bottega Bertaccini, una realtà importante della nostra città, che non è solo una libreria o una galleria d’arte ma anche un luogo di incontro e di produzione culturale, in cui anche dei “giovani” come noi si trovano accolti e stimolati.

Le fotografie in mostra fanno parte, come si diceva, di un fondo di 350 lastre in vetro che sono state acquistate dalla Fototeca Manfrediana, grazie a un generoso contributo di Renzo Bertaccini. La Fototeca ha poi provveduto al loro restauro conservativo e alla digitalizzazione.

L’acquisizione ha consentito di restituire alla collettività una testimonianza sulla vita di inizio Novecento, vista dagli occhi di un artista e di un gruppo di appassionati che vedevano nella fotografia un mezzo e uno strumento di documentazione dalle molteplici potenzialità.

L’importanza di questo fondo è per noi molto rilevante anche perché al suo interno troviamo le lastre originali di alcune fotografie già presenti nel nostro archivio dagli anni ‘70 e pubblicate in volumi come Faenza 100 anni  e Faenza 1860-1943.
La mostra è accompagnata da un catalogo (che sarà pronto a breve) che contiene una selezione di un centinaio di fotografie. Dopo la presentazione di Gian Marco Magnani, responsabile dell’Archivio della Fototeca Manfrediana, vi compaiono due scritti di Claudio Casadio “La fotografia a Faenza. Dai primi scatti alla diffusione nei circoli culturali” e di Stefano Dirani “Nonni e la fotografia: una lunga passione”.

La mostra resterà aperta fino al 14 gennaio 2023 nei seguenti orari: 9-12.30 / 15.30-19.30.