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“Abbiamo presentato un ordine del giorno per impegnare il Sindaco e la Giunta a creare un “Modello Temporaneo” che porti ad un massimo di due serate settimanali la ristorazione negli stabilimenti balneari e che ne imponga la chiusura entro le ore 21.00 nei restanti giorni” A dichiararlo è Enea Puntiroli, consigliere comunale della Lega a Cervia. “Le modalità andranno concordate mediante la creazione di un tavolo urgente che comprenda tutte le associazione di categoria”

Questa limitazione non includerà gli stabilimenti balneari che offrono un servizio annuale di ristorazione.
Intorno alla ristorazione serale degli stabilimenti balneari su tutto il litorale adriatico si sta aprendo un intenso dibattito. Nelle maggiori località di villeggiatura, infatti, molti commercianti ed esercenti dei centri urbani ne chiedono la limitazione, per non creare troppi squilibri all’interno delle economie locali

L’ordine del giorno della Lega:
“”Che la situazione di perenne incertezza sulla stagione turistica 2020, derivante dall’emergenza sanitaria COVID-19, impone agli imprenditori e ai turisti notevoli sacrifici.

  1. Che urge la necessità di trovare un equilibrio lavorativo fra tutte le attività ricettive del territorio cervese.
  2. Che occorre impedire che vi siano esercizi costretti a chiudere la loro attività.

CONSIDERATO

che riuscire a limitare i danni in questa stagione porterebbe a preparare al meglio un 2021 più sereno.

CHIEDIAMO

Che il Sindaco e la Giunta s’impegnino a creare un “Modello Temporaneo” che porti ad un massimo di due serate settimanali la ristorazione negli stabilimenti balneari e che ne imponga la chiusura entro le ore 21.00 nei restanti giorni. Le modalità andranno concordate mediante la creazione di un tavolo urgente che comprenda tutte le associazione di categoria.

Questa limitazione non includerà gli stabilimenti balneari che offrono un servizio annuale di ristorazione (mare d’inverno 2020).