“Sin dal principio noi della Lega abbiamo definito il progetto de “Le Perle” un colossale errore, e lo stato in cui versa oggi ne è la piena conferma. Le utopie del Partito Democratico faentino hanno lasciato alla città una struttura fatiscente, degradata e incontrollata” con queste parole esordiscono il consigliere regionale della Lega Andrea Liverani e il capogruppo in comune Gabriele Padovani.

“Le notizie di questi giorni, che evidenziano come la zona dove avrebbe dovuto sorgere il centro “Le Perle” sia in totale degrado e vi siano anche presenti giacigli abitati è solo la punta dell’iceberg. Gli articoli dei giornali degli ultimi 8/9 anni spiegano perfettamente cosa sia il progetto “Le Perle”; un progetto nato male, proseguito peggio e che terminerà nel peggiore dei modi. Cioè con un ecomostro all’ingresso della città, lasciato lentamente morire che diventerà il vero biglietto da visita della città. Complimenti alla lungimiranza del PD”.

Proseguono i leghisti: “Sin dal principio la Lega si è opposta al progetto, in quanto a parere nostro sarebbe stato un colpo enorme ai danni dei negozi del centro. Fortunatamente non si procedette non per meriti dell’Amministrazione ma per problemi dell’azienda proprietaria. Ad oggi, dopo quasi 10 anni, nonostante le tante promesse di riavvio e conclusione dei lavori fatte sia dalla società proprietaria sia dall’amministrazione comunale, nulla è cambiato, anzi è peggiorato”.

“Bisogna valutare ipotesi alternative” evidenziano Liverani e Padovani “oggi come in passato, l’idea dell’outlet era sbagliata e lesiva nei confronti del centro storico. Comune e proprietà devono mettersi al tavolo insieme alla Regione e alle Associazioni di Categoria per valutare l’ipotesi di fare altro su quella zona. Non possiamo lasciare un’intera area in mano al degrado, alla sporcizia e al bivacco.”

Concludono i due leghisti: “Speriamo che l’Amministrazione da qui alle elezioni non faccia nuove mirabolanti promesse elettorali sul tema “Le Perle” annunciando nuovi progetti farlocchi o finti possibili rilanci dell’opera. Faenza merita di meglio, non merita di avere un ecomostro nato dalle politiche sbagliate del PD come biglietto da visita della città.”

 

Alle proteste della Lega si è unito anche il Comitato Faventia:

“Si apprende dalle cronache odierne che le forze dell’ordine sono dovute intervenire per sanare l’ennesima situazione di degrado che attanaglia la nostra città. Quello che ci era stato presentato come un’opportunità e come progetto risolutivo all’occupazione di tanti cittadini , ovvero il fantomatico outlet Le Perle, peraltro mai nato date le note vicissitudini economiche è rimasto solamente una cattedrale nel deserto.
Preso atto che la società originaria non è più in grado di terminare i lavori e quindi di portare a compimento l’apertura di questa struttura, il Comitato Faventia propone che il già costruito in quel sito venga rivisto e ripensato con un progetto ad hoc per la realizzazione del nuovo centro fieristico comunale, perché come ben sappiamo oggi le fiere di Faenza si svolgono in uno spazio espositivo che necessita di importanti lavori di ristrutturazione e adeguamento.
Lo spostamento del centro fieristico a ridosso dell’autostrada porterebbe anche ad una maggiore visibilità della nostra città e ne gioverebbe anche la logistica degli eventi”