Il gruppo della Lega ha presentato un’interpellanza alla giunta da discutere nel prossimo consiglio comunale con la richiesta di creare a Cervia un cimitero per animali d’affezione. L’unico cimitero di questo tipo infatti presente sul territorio della provincia di Ravenna è a Lugo. Probabilmente anche per questo motivo, la richiesta di creare una seconda area nel territorio cervese

Riceviamo spesso segnalazioni di cittadini cervesi e non che, dopo la scomparsa dei loro “animali” d’affezione, come cani e gatti, che risultano essere quelli maggiormente diffusi, ma anche di: pappagalli, tartarughe, piuttosto che criceti, conigli, furetti e quant’altro, ci lamentavano l’impossibilità di potergli dare una degna sepoltura in un luogo adeguato poiché, coloro che non hanno la possibilità di possedere un giardino, si trovavano obbligati a smaltire il proprio animale deceduto con le procedure previste, perdendone per sempre le tracce.

Facciamo presente che nelle non vicinissime campagne di Zagonara di Lugo di Romagna, esiste già, da vari anni, un prato immerso con tanto di siepi e alberi secolari denominato “Il Parco Beato” che sostanzialmente risulta essere il primo cimitero per animali d’affezione realizzato in Emilia Romagna ove, al suo interno, possono trovare spazio circa 7.000 tombe di animali domestici di tutti i tipi. In particolare il parco sopra citato è stato realizzato su una superficie di 1 ettaro ospitante oltre 3.000 piante e soprattutto, la cosa che ci ha colpito maggiormente, è che codesta area fu concepita come un classico parco inglese perfettamente attrezzato per ospitare le salme dei soli animali d’affezione. Alla luce di ciò

C H I E D I A M O

  • l’Amministrazione Comunale se sarebbe interessata a rendersi parte attiva per l’individuazione di un terreno pubblico, magari anche nel forese, idoneo per la realizzazione a costo zero del primo ed unico cimitero ufficiale della città di Cervia o addirittura della riviera romagnola?
  • Nel caso non siano presenti terreni di proprietà comunale, il Sindaco Massimo Medri e tutta la Giunta darebbero la loro disponibilità formale a quei (eventuali) privati che, sarebbero intenzionati a donare una loro superficie idonea alla creazione del progetto de quo?”