22/03/2018 – La grande croce in ferro battuto di Santa Maria in Porto, rimossa dopo il nubifragio che colpi’ Ravenna a fine giugno 2017 , è tornata nella sua posizione originaria, alla sommità della cupola della Basilica. Da mesi i parrocchiani attendevano che la croce e al sfera alla base venissero ripristinate sulla lanterna del tamburo della Basilica, tanto che padre Luca Lukanowski, parrocco della basilica e rettore del santuario, aveva anche lanciato un’appello. E a rispondere a quella chiamata sono stati i vertici di Azimut, cha a fine dicembre hanno deciso di farsi carico dell’intervento. Dopo l’ok da parte della Sovrintendenza, sono state coinvolte imprese e professionisti sia ravennati (Officina Venturi, che ha seguito i lavori preparatori; Servin Scpa che ha curato la progettazione) sia imprese provenienti da fuori provincia come la Carmine Scurti di Pescara che ha fornito la speciale piattaforma con un braccio di oltre 70 metri. Azimut ha deciso di assumere tale impegno per il “legame” che vi è tra l’azienda e la processione della Madonna Greca, la cui sacra immagine è custodita nella Basilica, legame dovuto alla gestione di Azimut del Ponte mobile, che viene “aperto” proprio in occasione della processione devozionale. Molto soddisfatto padre Luca, che ha seguito tutte le operazioni di ripristino dal sagrato della Basilica, ma che assicura:” Purtroppo le condizioni di Santa Maria in Porto sono critiche, servirebbero importanti lavori per la messa in sicurezza. Il rischio è che la Basilica venga dichiarata inagibile”.