Non rinuncia ad essere stato abbandonato e spara con una scacciacani all’indirizzo dell’abitazione dell’ex compagna. Momenti di concitazione mercoledì quando una telefonata è arrivata al 112. Una donna terrorizzata ha raccontato che una persona si era introdotta nel suo cortile e stava sparando con una pistola. Arrivati sul posto i militari hanno trovato la donna che aveva chiamato; con lei i suoi genitori. Tutti erano stati minacciati da una quarta persona, un giovane che poco prima aveva sparato all’interno del cortile. Dopo essere stato bloccato e identificato, il giovane ha raccontato ai militari che la donna era la sua ex fidanzata, la quale aveva deciso di interrompere la loro relazione sentimentale. Il ragazzo nel frattempo, alla vista delle divise, si era disfatto dell’arma, gettandola nel cortile. È stato il padre della sua ex a indicare ai militari la pistola. Sul pavimento mattonato che attraversava il prato dell’abitazione è stata recuperata una replica di una Beretta 92FS priva di tappo rosso, quindi facilmente confondibile con una vera arma da fuoco. I carabinieri hanno notato che la replica emanava un forte odore di polvere da sparo e nel serbatoio delle cartucce c’erano tre colpi inesplosi.  

Il giovane, che appariva palesemente ubriaco, è stato poco collaborativo. All’interno della sua vettura i carabinieri hanno trovato  un taglierino e  un cacciavite. Nella perquisizione nella sua abitazione invece i militari hanno trovato tre confezioni di cartucce a salve. Dal racconto della donna che aveva chiamato i carabinieri è poi emerso che i due si erano conosciuti due anni prima e la sera precedente avevano litigato per la sua eccessiva gelosia, così la donna aveva deciso di tornare a vivere a casa dei genitori. Dopo aver trascorso la notte in caserma, il giovane è stato accompagnato in Tribunale, dove il Giudice ha disposto il divieto di avvicinarsi alla famiglia della ex e alla donna fino al processo.