La Federazione (FAND) è stata costituita all’inizio del 1997, tra le Associazioni storiche di promozione sociale U.N.M.I.C. – Associazione nazionale mutilati e invalidi civili; A.N.M.I.L. – Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro; E.N.S. – Ente nazionale sordomuti; U.I.C. Unione italiana ciechi e U.N.M.S. – Unione nazionale mutilati per servizio istituzionale; successivamente si sono aggiunte A.R.P.A. – Associazione Italiana per la Ricerca sulla Psicosi e l’Autismo e ANGLAT – Associazione Nazionale Guida Legislazioni Andicappati Trasporti.

Il voto contrario della maggioranza all’ordine del giorno presentato dalla capogruppo della lista civica La Pigna Veronica Verlicchi dove si chiedeva l’apertura di un tavolo tecnico di lavoro tra Comune e la FAND (Federazione tra le Associazioni nazionali dei disabili) è un atto che ci delude, ci rammarica e suscita tutta la nostra disapprovazione. Dopo 32 anni di inadempienza rispetto ad un obbligo di legge che prevede l’adozione del (PEBA) Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, dalla maggioranza ci aspettavamo un gesto coerente per rimediare al colossale ritardo.

E invece oltre al danno riceviamo anche la beffa.

La maggioranza ha proposto e approvato un ordine del giorno che non ci soddisfa per nulla e che contiene un coinvolgimento delle associazioni in qualità di invitati alle riunioni della commissione consiliare n. 9 cioè auditori dei gruppi consiliari. Il PEBA nei comuni in cui è stato adottato ha visto nella fase della sua elaborazione il coinvolgimento delle maggiori e più rappresentative associazioni della disabilità nazionali. In questo modo si esclude un rapporto e un coinvolgimento diretto della FAND.

Per quanto ci riguarda l’unica possibilità di un nostro coinvolgimento rimane la richiesta avanzata dalla FAND nella conferenza stampa di mercoledì 07/11/2018, presentata con ordine del giorno dalla lista civica La Pigna e discusso in consiglio comunale giovedì 08/11/2018, semplicemente l’istituzione di un tavolo tecnico tra Comune di Ravenna e la FAND. Non siamo disponibili ad un coinvolgimento in qualità di auditori della commissione consiliare n. 9