In una sala gremita fin dalle prime ore del mattino a Cinecittà, sede fortemente simbolica della “città dei sogni”, si sono aperti i lavori della prima assemblea nazionale di Italia Viva all’insegna dello slogan “Contro il populismo per il buongoverno”.

All’apertura dei lavori, Matteo Renzi accolto con grande calore ed entusiasmo, ha chiarito fin dalle prime battute che il governo deve tracciare da subito una agenda di sviluppo per il Paese, senza ulteriori indugi, basta con l’immobilismo. Ribadendo appoggio totale al governo ha sollecitato la necessità di dare il via ad un piano shock che faccia ripartire l’Italia. Su questi aspetti Italia Viva ha idee e proposte precise che nei prossimi giorni presenterà al vertice di maggioranza e che saranno oggetto di discussione nella due giorni dell’assemblea nazionale.

Sul palco dello Studio 5 sempre presenti ai lavori Ettore Rosato, Coordinatore Nazionale i due capigruppo Boschi e Faraone e le due Ministre Bonetti e Bellanova.

Grande spazio nell’intervento di Renzi al tema dello sblocca cantieri, per fare partire in fretta i lavori pubblici le cui risorse, oltre 120 mld sono a disposizione. In questo senso, vanno intraprese anche misure eccezionali, come ad esempio la nomina dei commissari. Altro tema affrontato da Renzi, la prescrizione. Su questo aspetto Renzi chiederà alla maggioranza di governo di approvare il lodo Annibali che, in attesa di trovare un accordo, rinvii di un anno lo stop alla prescrizione.

Anche sul tema delle concessioni, Renzi ha ribadito una questione di credibilità del nostro paese, che pur convinto che Autostrade debba pagare e anche tanto, non ci si possa avventurare in cause civili che saranno in conseguenza di una eventuale revoca tout court, con effetti nefasti per i conti pubblici.

Un passaggio lo ha dedicato alle elezioni in Emilia Romagna, un grande risultato a testimonianza che il buon governo di Bonaccini ha fermato il populismo della Lega di Salvini e la grande soddisfazione per la partecipazione al voto, un segnale importante che dobbiamo cogliere e che gli alleati devono cogliere.

Non poteva mancare nell’intervento di Renzi un passaggio sulla Brexit che da oggi vede un paese dell’Europa uscire, – non dobbiamo sottovalutare questa situazione che si è venuta a creare ma dobbiamo lavorare anche in Europa affinché possano essere colmati quei gap nel ruolo che rappresenta fra i paesi stessi all’interno dell’Unione e nel mondo. L’augurio e quello che UK possa in futuro rientrare, dobbiamo evitare che questo fenomeno di sovranismo possa estendersi.

Nel rivendicare il ruolo di primo piano di Italia viva nella costruzione dell’agenda di Governo, Renzi ha affrontato gli aspetti dell’organizzazione del partito nel territorio nazionale. Nel corso della giornata si sono alternati gli interventi di amministratori di Comuni, Regioni, di imprenditori, di giovani, molto attesi sono stati gli interventi delle Ministre Bellanova, Bonetti, di Marattin, della Boschi, di Faraone di Rosato.

Nella giornata conclusiva Renzi ha esposto le tappe organizzative del partito nei prossimi mesi  per costruire un radicamento del partito nel paese e che vedranno diverse  iniziative, fra cui il 14  febbraio la presentazione al Governo del piano Italia Shock, sulla giustizia giusta, sull’economia con gli stati generali,  con un camper che girerà per le regionali, prima tappa Toscana, per far conoscere i programmi e per confrontarsi con migliaia di cittadini, un forum con gli amministratori, l’apertura entro marzo di 100 sedi di partito e un obiettivo quello di raggiungere 500.000 di iscrizioni alla piattaforma online del partito.

Da Marzo Renzi presenterà in diverse città il suo nuovo libro “ La mossa del Cavallo”. In estate la seconda edizione della Scuola di Formazione politica che si svolgerà a Castrocaro Terme.