Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del Presidente della Cooperativa Bagnini al Ministro del Tusrismo

“Gentile Ministro, Massimo Garavaglia, dopo l’accordo con le associazioni di categoria e i sindacati nazionali, avvenuto il 15 aprile, lei aveva confermato la proposta di aprire le spiagge il 15 maggio (Fonte: Adnkronos), proposta recepita nel decreto Draghi che aveva ufficializzato l’apertura in quella data.

Dall’oggi al domani ha cambiato idea dichiarando ieri che: “non esistono limitazioni per l’accesso alle spiagge. Per questi motivi, l’ultimo decreto del governo non contiene una data di riapertura delle spiagge: in quanto non esiste una legge che le chiuda. Per farla semplice, le spiagge sono aperte; di conseguenza, gli operatori possono attivare gli impianti” (Fonte: Ansa).

Se da un lato prendiamo atto che le due dichiarazioni sono fortemente in contrasto tra loro, dall’altro siamo lieti che il ministro abbia colto il nostro appello, inviato alla stampa la settimana scorsa, di aprire le spiagge prima del 15 maggio.

Nell’ambiguità con cui ha gestito l’intera vicenda, e non sapendo cosa lei intenda con la frase “attivare gli impianti”, la cooperativa bagnini di Cervia auspica che l’apertura giusta e definitiva sia quella del 26 aprile, sia per le spiagge che per tutte le attività connesse come bar e ristoranti. Questa è la data che prendiamo come valida, immaginando di interpretare positivamente la nuova dichiarazione, seppur in netta contrapposizione con la prima.

Non possiamo comunque fare a meno di considerare che non è questa la modalità con la quale rivolgersi ad una categoria di imprenditori fondamentali per l’economia in Italia come è la categoria degli imprenditori del turismo.”

Fabio Ceccaroni -Presidente Cooperativa bagnini di Cervia