Sono trascorse le prime due settimane di avvio sperimentale dei percorsi Piedibus nei Comuni dell’Unione della Bassa Romagna: in occasione del lancio della campagna regionale per la mobilità sostenibile sui percorsi casa scuola “Siamo Nati per Camminare”, sono state attivate in via sperimentale, con la partecipazione di 500 bimbi e 140 volontari del territorio quasi 30 di linee di Piedibus nelle scuole primarie della Bassa Romagna. L’iniziativa fa parte del progetto “La Bassa Romagna prende piede”, che ha l’obiettivo di potenziare la mobilità sostenibile sui percorsi casa scuola su tutto il territorio.

Dai circa 180 iscritti della fase di avvio il numero dei partecipanti ai percorsi degli speciali scuolabus a piedi è più che duplicato in questi primi 15 giorni di avvio, segno dell’entusiasmo delle famiglie per questa che su tanti territorio è una nuova opportunità per l’organizzazione quotidiana. 29 bimbi e 10 volontari a Bagnara, 65 passeggeri e 27 volontari a Bagnacavallo, 38 con 12 “autisti” a Conselice e ancora 29 e 15 a Sant’Agata, ben 82 con 15 accompagnatori a Fusignano, 38 e 10 a Lugo (più i 44 bimbi dell’Istituto San Giuseppe già attivo dall’ottobre del 2016 grazie a un gruppo di genitori), 29 e 13 a Massa Lombarda. Senza dimenticare l’ormai decennale e partecipassimo Piedibus di Alfonsine con i suoi 163 bimbi guidati da 28 volontari. Tra gli accompagnatori, genitori, nonni, ma anche singoli cittadini e membri delle attivissime associazioni del territorio che, come AUSER, si stanno mettendo in gioco per far funzionare questo vero e proprio progetto di comunità.

Il guadagno, oltre che in risparmio sul trasporto, è in relazioni, salute, sostenibilità, benessere, riduzione del traffico in particolare davanti alle scuole, senza dimenticare i vantaggi per l’autonomia e lo sviluppo di una maggiore conoscenza del territorio da parte di grandi e piccoli.

Con la scorsa settimana si è concluso anche lo speciale contest lanciato dall’area Educazione alla sostenibilità di Arpae Emilia-Romagna con il coordinamento del Centro Antartide di Bologna che ha coinvolto tutte le scuole primarie del territorio regionale. I bimbi sono stati invitati, per i giorni dal 25 marzo al 6 aprile, a sperimentare modalità di spostamento tra casa e scuola il più sostenibili possibile e a tenerne traccia in appositi cartelloni consegnati alle classi grazie al Ceas dell’Unione: anche le scuole della Bassa Romagna hanno partecipato attribuendo naturalmente punteggi aggiuntivi a chi ha scelto i nuovissimi Piedibus. Da oggi iniziano i conteggi: le classi vincitrici saranno invitate in Regione e premiate durante un evento conclusivo finale che si terrà a maggio.

“La Bassa Romagna Prende Piede” è un tassello del più ampio progetto “LUnione fa… bene: mobilità sostenibile casa-scuola a piedi e in bici” , finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare nell’ambito del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, e di cui l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna è partner insieme al capofila l’Unione della Romagna Faentina. Le azioni sui percorsi casa-scuola, per le quali l’Unione si avvale del supporto del Centro Studi Antartide di Bologna esperto di questi temi, stanno interessando tutte le scuole primarie di tutti i Comuni dell’Unione e sono finalizzate a incentivare forme di mobilità sostenibile in particolare delle famiglie: nei mesi scorsi si è lavorato anche alla formazione di veri e propri Mobility Manager scolastici  che stanno curando insieme agli esperti il progetto con la prospettiva di proseguire con i Piedibus anche nei prossimi anni scolastici. Una speciale piattaforma web utile a progettare i percorsi a partire dalla residenza degli alunni e la relativa App sono l’interfaccia informatica del progetto che sarà a breve utilizzata anche dagli accompagnatori .

Tutte le informazioni per aderire al progetto sono disponibili sul sito dell’ Unione dei Comuni della Bassa Romagna.