Due podi e 85 punti, record storico. Sesta posizione in campionato. Si chiude ad Abu Dhabi una fantastica stagione per la Toro Rosso di Faenza che nell’arco del 2019 ha alternato tre piloti al volante delle monoposto, Kvyat, Gasly e Albon (gli ultimi due si sono scambiati i volanti in Red Bull), riuscendo sempre ad ottenere ottimi risultati per una piccola scuderia. Nell’ultimo Gran Premio del campionato, le vetture italoaustriache hanno terminato la corsa al nono posto (Kvyat) e al diciottesimo (Gasly). L’importante però era difendere la posizione in campionato, difficilmente comunque attaccabile. Per la Toro Rosso una stagione che in pochi avrebbero pronosticato ad inizio campionato, l’ultima con la denominazione attuale. Dal 2020 infatti la squadra prenderà il nome di Alpha Tauri, anche se niente cambierà all’interno dell’organizzazione.

“Alla vigilia di questa ultima gara, avevamo 16 punti di vantaggio sulla Racing Point ed eravamo 8 punti dietro alla Renault” Riassume il Team Principal Franz Tost a fine corsa “Dopo una fantastica partenza, Pierre si è trovato accanto a una Racing Point, quando Stroll l’ha tamponato, spingendolo su Perez e danneggiandogli l’ala anteriore. Così, lo abbiamo dovuto richiamare al box per sostituire il musetto, un’operazione che ha richiesto molto tempo a causa delle viti danneggiate. Il suo ritmo durante la gara è stato davvero fantastico, penso che Pierre avrebbe potuto chiudere settimo o ottavo senza quell’incidente. Per quanto riguarda Daniil, ha fatto una delle sue gare più belle di quest’anno. È stato molto veloce sulla gomma Base e ha mostrato un ritmo estremamente competitivo. Lo abbiamo fatto rientrare al 40° giro per passare alle Prime ed è stato di nuovo molto veloce. Sfortunatamente, quando ha superato Hulkenberg, la sua ala anteriore si è danneggiata ed è per questo che ha perso un po’ di performance negli ultimi giri.

“Questa è stata un’ottima stagione per la Toro Rosso con due podi: quello di Daniil a Hockenheim e quello di Pierre a Sao Paolo. Abbiamo chiuso al sesto posto nel campionato costruttori, a pochi punti dal quinto. Voglio ringraziare Daniil e Pierre per il loro impegno e le loro prestazioni, così come tutti i membri del team per il loro fantastico lavoro durante l’anno, uno sforzo enorme da parte di tutti – a Faenza come a Bicester – perché gli aggiornamenti aerodinamici hanno funzionato ottimamente. Inoltre, gli sviluppi della Honda nel corso della stagione sono stati impressionanti e tutti questi fattori ci hanno permesso di essere competitivi fino alla fine della stagione. Voglio ringraziare di cuore la Honda, perché lo scorso inverno ha svolto un lavoro incredibile per prepararsi alla stagione. Tre gare vinte con Red Bull Racing e due podi con noi mi fanno ben sperare per l’anno prossimo, non vediamo l’ora arrivi il 2020”.