11° Edizione della Leopolda all’insegna del riscatto e dell’orgoglio quello che si è aperto tre giorni fa a Firenze, con la partecipazione di tanti volontari, attivisti, e tutto l’organo dirigente del partito. La provincia di Ravenna ha portato in dote un nutrito gruppo di delegati e volontari, capitanati dal referente Provinciale Roberto Fagnani, affiancato da Nicoletta Sangiorgi, Federica Rossetti, Sabrina Mondini, Barbara Monti, Alessio Grillini, Roberto Marconi, Roberto Catalano, Stefano Bellomi, Salvatore Sangermano e Mirko Rivalta. Una tre giorni animata da tanti relatori sul palco e più di trenta tavoli di discussione tematica tra i quali ha fatto il suo intervento anche Roberto Fagnani, invitato al tavolo di Cultura e Sport dalla coordinatrice Daniela Sbrollini.

Riscatto e Orgoglio, dopo un periodo difficile contrassegnato da attacchi mediatici che hanno messo a dura prova il sentimento comune, ma che sono stati superati dalla grande partecipazione all’evento con attivisti provenienti da tutt’Italia. Riscatto e orgoglio anche nelle parole di Roberto Fagnani che soddisfatto per il successo della Leopolda 2021 dichiara :” Noi siamo quelli che hanno portato il PD al 41%, quelli che hanno impedito a Salvini di fare il governo dei pieni poteri, quelli che hanno mandato a Casa il governo Conte e creato le condizioni per l’arrivo del Presidente Draghi. Dopo tanto tempo, ritorniamo finalmente nel luogo grande protagonista della politica Italiana degli ultimi 10 anni, il luogo dove si fa politica sulla visione di Paese e non rincorrendo i mal di pancia. È da qui che sono nate le battaglie per il Referendum Costituzionale del 2016, che mai come adesso dimostra la sua necessità. Da qui è nata la riforma del Job Act ed il Family Act che sono diventate leggi dello Stato. Noi siamo i riformisti, e con coerenza non abbiamo mai cambiato le nostre posizioni, a differenza dei tanti che sono passati dal “si” al referendum a battersi per un governo Conte ed abbracciare il reddito di cittadinanza. Questa Leopolda vuole dire “No” al fango che ci è arrivato addosso in troppi anni, e guarda avanti con ottimismo nella costruzione di un futuro del nostro Paese. Da questa Leopolda è scaturita l’esigenza e la volontà di costruire una nuova Grande Casa dei Riformisti, in contrapposizione ai sovranisti e ai populisti, seguendo l’esempio di Renew Europa e del suo leader Emmanuel Macron”.