<< Dopo le sue dimissioni , rassegnate a novembre 2019 , l’ex presidente e sindaco di Lugo Davide Ranalli , non ha più partecipato alle riunioni di Giunta ed ai consigli dell’Unione. In giunta non si è presentato nemmeno un sostituto che rappresentasse il comune di Lugo e le delibere adottate in questo periodo portano la firma degli altri 8 sindaci, come si può verificare dall’ albo pretorio (http://www.labassaromagna.it/Unione-dei-Comuni/Albo-pretorio-online) >> afferma così il gruppo di Italia Viva della provincia di Ravenna.

<< Sono state prese decisioni molto importanti riguardanti i servizi educativi , la fiera biennale, la gestione dell’Azienda di Servizi alla Persona e la voce di Lugo non c’era. Chi ha vinto le elezioni comunali nel Maggio 2019 ha iI dovere di rappresentare i cittadini lughesi, tutti, all’interno dell’Unione >> continua il gruppo di Italia Viva.

<< Il silenzio dei dirigenti del Partito Democratico e della coalizione che sostiene la giunta Ranalli, possono essere un sintomo di sudditanza o di complicità ma in ogni caso contribuisce a creare un alone di incertezza che mina la stabilità dell’ente che eroga la maggior parte dei servizi pubblici agli oltre 100 mila cittadini della Bassa Romagna. Italia Viva chiede che sia fatta chiarezza, quali sono le motivazioni delle assenze del Sindaco Ranalli? Quanto dureranno? >> dichiara Italia Viva.

<< E’ apprezzabile il lavoro svolto della Presidente Proni e del Vice Bassi ma l’Unione dei Comuni può funzionare bene solo se c’è una volonta collegiale di proseguire il cammino e come partito politico sentiamo il dovere di portare all’attenzione di tutti questa situazione, non per demolire ma per trovare una soluzione, non per tornare indietro ma piuttosto per fare dei passi avanti >> conclude il gruppo ravennate di Italia Viva.