Il comitato Italia per la pace di Ravenna organizza la raccolta delle firme per chiedere l’abrogazione delle leggi che consentono al governo di inviare armi in Ucraina.  Il primo momento sarà sabato 22 aprile dalle ore 9 alle ore 13 circa al mercato di Ravenna in via Berlinguer angolo via Sighinolfi.

La raccolta si protrarrà fino al 20 di luglio, tutti mercoledì e sabato al mercato di Ravenna.

“Richiesta di referendum abrogativo (23A01448) annunciata nella “Gazzetta Ufficiale” Serie generale n. 53 del 3/3/2023:
«Vuoi tu che sia abrogato l’art. 1 del decreto-legge 2 dicembre 2022, n. 185 (Disposizioni urgenti per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità Governative dell’Ucraina), convertito in legge n. 8 del 27 gennaio 2023 nelle parole: “E’ prorogata, fino al 31 dicembre 2023,  previo atto di indirizzo delle Camere, l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità Governative dell’Ucraina, di cui all’art. 2-bis del decreto-legge 25 febbraio 2022, n.14, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 aprile 2022, n. 28, nei termini e con le modalità ivi stabilite.”?»

Si vuole abrogare questo ultimo articolo nel punto indicato al fine di impedire che il Consiglio dei Ministri – che rappresenta il Governo e non l’intero Parlamento – possa decidere in merito e adottare deliberazioni con valore vincolante al pari di quello proprio degli obblighi internazionali assunti dall’Italia.

Richiesta di referendum abrogativo (23A01743) annunciata nella “Gazzetta Ufficiale” Serie generale n. 64 del 16/3/2023:
«Volete voi che sia abrogato l’art. 1, comma 6, lettera a), legge 09 luglio 1990, n. 185, rubricata “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”, e successive modificazioni (che prevede: “6. L’esportazione, il transito, il trasferimento intracomunitario e l’intermediazione di materiali di armamento sono altresì vietati: a) verso i Paesi in stato di conflitto armato, in contrasto con i princìpi dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, fatto salvo il  rispetto degli obblighi internazionali dell’Italia o le diverse deliberazioni del Consiglio dei Ministri, da adottare previo parere delle Camere”  limitatamente alle parole “o le diverse deliberazioni del Consiglio dei Ministri, da adottare previo parere delle Camere”?»

Si vuole abrogare questo ultimo articolo affinché cessi l’invio di armi e non si proceda furbescamente ad ulteriori proroghe.”

Italia per la pace – Referendum “Ripudia la guerra “

Comitato unitario