“Marina Giusti è scomparsa mercoledì scorso in ospedale a Ravenna dopo un ricovero di sei giorni.

Quest’anno ricorrono i dieci anni di costituzione del comitato di cittadini “AveRavenna” il cui cuore pulsante è stato proprio Marina.

Nel lontano 2012 promosse la salvaguardia dell’area archeologica della ex caserma di via Bixio (“Non si rottama la nostra Storia”) definendola “un’occasione unica ed irripetibile per portare alla luce la città romana di Ravenna”.

Nel 2022 la salvaguardia dell’area è avvenuta senza cementificare con palazzine e parcheggi a silos.

Grazie a Lei, alla sua tenacia, alle sue osservazioni, si è potuta avviare e realizzare la Carta delle potenzialità archeologiche del Comune di Ravenna seppur incompleta e perfettibile come diceva sempre Marina.

“Ricercare sempre la fonte storica, le evidenze, leggere i documenti degli Archivi per capire e comprendere la storia” è l’indicazione che dava sempre. Collezionava libri e testi antichi.

E’ stata allieva ed amica di Arnaldo Roncuzzi. Una vera e propria autodidatta, appassionata insieme all’amica Denny di archeologia e storia: con l’amica esplorava i campi di Romagna alla ricerca di reperti archeologici.

Numerose le sue segnalazioni ed interventi sui giornali a difesa del patrimonio storico, archeologico ed architettonico di Ravenna.

Ave Marina”. Così scrive Alessandro Garofalo, membro del comitato AveRavenna e consigliere territoriale di Lista per Ravenna.

Anche Italia Nostra sezione di Ravenna che, attraverso la socia Francesca Santarella allora in consiglio comunale, presentò, il 27 aprile 2012, su consiglio di Marina e di AveRavenna, la richiesta di realizzazione della Carta delle Potenzialità Archeologiche con un Ordine del Giorno intitolato “Istituzione del “Sistema Informativo Territoriale Archeologico” e adozione, da parte del Comune di Ravenna, della “Carta delle Potenzialità Archeologiche”, desidera ricordare con gratitudine l’impegno e la determinazione di questa studiosa, appassionata e fuori dagli schemi, che si adoperava con ogni mezzo per portare all’interesse dei cittadini e delle Istituzioni il nostro patrimonio storico ed archeologico, tra i più preziosi del mondo ma troppo spesso dimenticato, sfruttato o distrutto. Ave Marina, e grazie per tutto quello che hai fatto per la nostra città.”

Italia Nostra sezione di Ravenna