Per il ministro della Salute ora è essenziale non abbassare la guardia: “Gli italiani hanno dato una grandissima prova di maturità. Gli esperti dicono che siamo sulla strada giusta, e che le misure drastiche adottate iniziano a dare risultati. Ma sarebbe un errore imperdonabile scambiare questo primo risultato per una sconfitta definitiva del covid, è una battaglia lunga, e non dobbiamo abbassare la guardia”. La ripresa – precisa – “sarà prudente e graduale”. Sulle modalità “sono al lavoro gli scienziati”. E assicura “massima vigilanza per evitare speculazioni e cure fai-da-te”. Poi rivolge un appello all’opposizione, e non solo: “Mai come ora non è il tempo delle divisioni”.
Infine spiega come è stato potenziato il Servizio sanitario nazionale. “Siamo arrivati a 9mila posti di terapia intensiva, 75 per cento in più in un mese”. E chiede di trarre un insegnamento da questa tragica esperienza:  “Questa crisi dimostra come il sistema sanitario nazionale costruito nel nostro Paese sia il patrimonio più prezioso che possa esserci. Su esso dobbiamo investire con tutta la forza che abbiamo ed è la cosa che conta davvero di più. Anche per onorare chi ha perso  la vita nei presidi sanitari, deve tornare a essere strategico l’investimento sulla salute”, ha concluso Speranza.

(La Repubblica)